La deliberazione n. 31 approvata il 29 luglio scorso all'unanimità dal Consiglio comunale di Sabaudia a seguito di una proposta presentata dal Comitato in difesa del Punto di Primo Intervento di Sabaudia contiene la richiesta alla Regione Lazio e alla AUSL Latina, nel rispetto degli impegni assunti dalla regione con il Ministero della salute e con il Dicastero dell'economia e delle finanze con il punto 9.3 del DCA U00052/2017, anche nell'ottica del Protocolo stipulato in data luglio 2019 di quanto previsto al punto 5.1 del DCA U00257/2017 e al punto 9.3 del DCA U00412/2017 di voler predisporre gli atti ed i finanziamenti per avviare la fase di realizzazione di una casa della Salute a Sabaudia per il Distretto2.
In particolare l'atto approvato propone che a regime nella casa della casa della salute siano presenti:
I seguenti moduli di base:
a) Assistenza primaria, come previsto dall'Accordo collettivo nazionale, dall'Accordo integrativo regionale e dalle successive modifiche e integrazioni;
b) Attività specialistiche ambulatoriali con particolare riferimento alle discipline di: cardiologia, pneumologia, diabetologia/endocrinologia, oculistica ed eventualmente altre discipline specialistiche in collegamento funzionale con altri presidi aziendali per la presa in carico e la continuità assistenziale;
c) Ambulatorio infermieristico;
d) Presidio di diagnostica per immagini e punto prelievi;
e) Area dell'accoglienza;
f) Sportello CUP;
g) Punto Unico di Accesso PUA);
h) Area dl volontariato:
h) Area dl volontariato:
I seguenti moduli aggiuntivi:
a) Punto di Primo Intervento;
b) Centro per i disturbi cognitivi e demenze - centro territoriale esperto;
c) Centro/Sportello antiviolenza;
d) Centro di Assistenza domiciliare;
e) Assistenza ambulatoriale complessa;
f) Attività fisica adattata;
g) Trattamento del dolore cronico nell'ambito delle specifiche reti;
h) Telemedicina;
i) Screening;
j) Vaccinazioni;
k) Assistenza ai migranti.
Nelle more della realizzazione della Casa della salute è stato chiesto altresì alla Regione che venga garantito l'attuale livello dell'emergenza sanitaria territoriale nel presidio di Sabaudia.
L'approvazione della deliberazione 31/2019 rappresenta un importante passo avanti verso una soluzione intelligente e condivisa della vertenza dei Punti di primo Intervento e mi auguro che venga fatta propria dalla Regione come modello da utilizzare anche in altre realtà e come del resto avviene già in Emilia e Romagna e in altre regioni.
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