A seguito delle reiterate insistenze di questo Gruppo consiliare, finalmente il 22 giugno la maggioranza ha portato in Consiglio comunale la proposta di bilancio di previsione del l’esercizio 2011.
Al riguardo questo Gruppo ha ritenuto di esprimere un voto contrario.
In particolare per la parte relativa alla gestione dei servizi pubblici desideriamo sottolineare come: nel complesso l’esternalizzazione dei servizi pubblici a rilevanza economica debba essere rivista con urgenza soprattutto a seguito dell’esito del referendum abrogativo verificando attentamente la situazione e le scelte da fare, ma specialmente per coinvolgere gli utenti nella valutazione della qualità con particolare riguardo a quelli a più alto costo, nei quali il fornitore assume una posizione dominante.
Nello specifico, per quanto riguarda la gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani il servizio è stato affidato con determinazione n.210 del 25 ottobre 2001 a seguito di una licitazione privata ( il valore iniziale del contratto era di € 1.159.445,74) ed è scaduto il 30 aprile 2010.
Il contratto è stato poi prorogato più volte fino al 30 giugno 2011.
La gara europea è stata pubblicata solamente il 16 maggio 2011, per cui è prevedibile che il nuovo contratto (di gran lunga più oneroso di quello attuale : € 12.000.000,00 in cinque anni ) non potrà essere stipulato prima della fine dell’anno.
Risulta che esiste un contenzioso tra il Consorzio Formula Ambiente avanti al Tribunale di Latina per un importo di € 500.000,00 circa, per servizi resi negli anni 2006, 2007 e 2008 .
Da notizie apprese dalla stampa sembrerebbe che, proprio in relazione a detto contenzioso. il Consorzio in questione abbia comunicato al Comune il proprio rifiuto ad ulteriori proroghe del contratto oltre la scadenza fissata al 30 giugno p.v.E’ appena il caso di sottolineare come un ente pubblico abbia il dovere di avere certezze in merito ai fornitori dei pubblici servizi ( di cui comunque è titolare e responsabile davanti ai cittadini ) e che il modo per farlo è proprio quello di avere contratti che prevedano anche delle penali in caso di mancato rispetto delle clausole contrattuali.
E’ evidente che ciò non può essere chiesto a chi gestisce da oltre un anno un servizio in regime di proroga e per di più ha una vertenza in atto.
Al riguardo, tenuto conto delle gravissime implicazioni dal punto di vista igienico-sanitario, anche in relazione alla stagione estiva, desideriamo manifestare la nostra più viva preoccupazione in merito alla vicenda pregandola di voler assumere idonei provvedimenti al più presto, nel rispetto delle procedure di legge.
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