mercoledì 31 agosto 2011

Interrogazioni all'ordine del giorno del Consiglio comunale

Buonasera, ecco a voi l'elenco delle interrogazioni che saranno discusse il giorno 5  alle ore 19 dal Consiglio comunale. Le prime risalgono a marzo, mentre per legge la Giunta dovrebbe rispondere entro 30 giorni
  1. Attivazione rete intranet
  2. Realizzazione chiosco bar e campo calcetto a Bella Farnia
  3. Piano della costa e  PUA
  4. Arredo urbano ed occupazione di suolo pubblico
  5. Palazzo Mazzoni
  6. Richiesta relazione in merito alle mozioni
  7. Gestione parcheggi lungomare e tariffe
  8. PPE e lotti interclusi
  9. Piano Utilizzo Arenili
  10. Funzionalità settore urbanistica e adozione provvedimenti relativi agli abusi edilizi
  11. Scala terrazza in Piazza del Comune e sua demolizione
  12. Manutenzione passerelle sulla duna
  13. Gestione del personale e benessere organizzativo
  14. Regolamento noleggio ombrelloni e lettini su proprietà privata
  15. Pratiche  CLES
  16. Commercio itinerante sul territorio comunale

martedì 30 agosto 2011

Piano Utilizzo Arenili

In data odierna il Presidente del Consiglio con una propria lettera ha  restituito al Sindaco il Documento preliminare di indirizzo progettuale redatto dall'ingegnere nominato quale consulente per la redazione del PUA, in quanto alla Presidenza devono pervenire solamente proposte di atti deliberativi corredati dei pareri dei dirigenti e delle commissioni competenti.
Il PUA  del Comune è scaduto da tempo ed è indispensabile che l'amministrazione provveda a definire con urgenza la materia onde evitare che venga affrontata una nuova stagione estiva in questa  situazione.
Il PD  in proposito ha  presentato sin dal mese di maggio una interrogazione che è stata posta all'ordine del giorno del Consiglio comunale del 5  settembre.
Nonostante il tempo trascorso, non esiste ancora una  proposta di PUA

Utilizzo budget Presidenza del Consiglio comunale : una proposta per la trasparenza

In data odierna ho inviato al Presidente Mignacca una nota per proporre un utilizzo del budget a disposizione per l'anno 2011 :
            Tenuto conto della disponibilità esistente nel budget della Presidenza del Consiglio e  considerata l’esigenza di dare  sempre più trasparenza all’attività del Consiglio comunale, con la presente mi permetto di proporre di utilizzare la somma  esistente come segue :
           
a)      affissione manifesti  per annunciare le sedute consiliari con indicazione completa dell’ordine del giorno;
b)      trasmissione radio in diretta delle sedute ed  inserimento delle registrazioni audio sul sito web del Comune 

domenica 28 agosto 2011

Osservazioni al verbale del Consiglio comunale del 22 giugno

Oggi ho inviato una lettera al Presidente del Consiglio comunale e al Segretario generale per formulare alcune osservazioni al verbale della seduta del Consiglio comunale del 22 giugno scorso, nel corso della quale fu approvato dalla maggioranza il Bilancio di previsione 2011, per chiedere di  integrare il punto 8 dell'ordine del giorno, relativo al programma triennale delle opere pubbliche.
Con l'occasione desidero ricordare che  a favore del Bilancio presentato dalla maggioranza hanno votato : Lucci, Capponcelli, De Piccoli, Chiarato, Capriglione, Mignacca, Fogli, Sanna, Zeoli, Giuliani , Scalfati , Placati e Nicola Bianchi.
Hanno votato contro : Brugnola, Cuccaroni, Ciriello e Benedetti.
Di Maio si è astenuta.
Al momento della votazione erano assenti : Venditti, Schintu, ed Amedeo Bianchi.

sabato 27 agosto 2011

Articolazione territorio comunale in microzone censuarie e revisione parziale del classamento degli immobili

Unitamente al collega Amedeo Bianchi abbiamo presentato una nuova interrogazione:
PREMESSO
- CHE l’art. 3 comma 154 della L. 662/1996 stabilisce quanto segue : “Con uno o piu' regolamenti, da emanare ai sensi dell'articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400, al fine dell'aggiornamento del catasto e della sua gestione unitaria con province e comuni, anche per favorire il recupero dell'evasione, e' disposta la revisione generale delle zone censuarie, delle tariffe d'estimo, della qualificazione, classificazione e classamento delle unità immobiliari e dei relativi criteri nonche' delle commissioni censuarie, secondo i seguenti principi:
a) attribuzione ai comuni di competenze in ordine alla articolazione del territorio comunale in microzone omogenee, secondo criteri generali uniformi. L'articolazione suddetta, in sede di prima applicazione, e' deliberata entro il 31 dicembre 1997 e puo' essere periodicamente modificata;
b) individuazione delle tariffe d'estimo di reddito facendo riferimento, al fine di determinare la redditivita' media ordinariamente ritraibile dalla unità immobiliare, ai valori e ai redditi medi espressi dal mercato immobiliare con esclusione di regimi legali di determinazione dei canoni;
c) intervento dei comuni nel procedimento di determinazione delle tariffe d'estimo. A tal fine sono indette conferenze di servizi in applicazione dell'articolo 14 della legge 7 agosto 1990, n. 241. Nel caso di dissenso, la determinazione delle stesse e' devoluta agli organi di cui alla lettera d);
d) revisione della disciplina in materia di commissioni censuarie. La composizione delle commissioni e i procedimenti di nomina dei componenti sono ispirati a criteri di semplificazione e di rappresentativita' tecnica anche delle regioni, delle province e dei comuni;
e) attribuzione della rendita catastale alle unita' appartenenti alle varie categorie ordinarie con criteri che tengono conto dei caratteri specifici dell'unita' immobiliare, del fabbricato e della microzona ove l'unita' e' sita.” 
- CHE il comma 335 dell’art. 1 della L. 311/2004 ( legge finanziaria 2005 ) prevede quanto segue : “La revisione parziale del classamento delle unità immobiliari di proprietà privata site in microzone comunali, per le quali il rapporto tra il valore medio di mercato individuato ai sensi del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 23 marzo 1998, n. 138, e il corrispondente valore medio catastale ai fini dell’applicazione dell’imposta comunale sugli immobili si discosta significativamente dall’analogo rapporto relativo all’insieme delle microzone comunali, è richiesta dai comuni agli Uffici provinciali dell’Agenzia del territorio. Per i calcoli di cui al precedente periodo, il valore medio di mercato è aggiornato secondo le modalità stabilite con il provvedimento di cui al comma 339. L’Agenzia del territorio, esaminata la richiesta del comune e verificata la sussistenza dei presupposti, attiva il procedimento revisionale con provvedimento del direttore dell’Agenzia medesima.
- CHE l’Agenzia del Territorio con determinazione del 16 febbraio 2005 ha definito le modalità di aggiornamento del valore medio di mercato e le linee guida per l’attivazione del processo di revisione del classamento;
- CHE sempre l’Agenzia del Territorio con circolare 1° agosto 2005 n. 9/T ha fornito precisazioni in merito alle modalità di attuazione del rapporto caratterizzante le microzone anomale e la gestione delle richieste dei Comuni;
CONSIDERATO
- CHE sempre più di frequente viene riferito che il bilancio non consente di fronteggiare i costi dei servizi pubblici e di alcuni interventi; 
…tutto ciò premesso e considerato
CHIEDONO
Dio conoscere i motivi per cui ancora non si sia dato corso alla articolazione del territorio comunale in microzone e alla revisione parziale del classamento degli immobili siti in dette microzone e se non si ritenga di intervenire al più presto.

giovedì 25 agosto 2011

Borgo Vodice: sollecitato il ripristino del passaggio su una strada interpoderale


Unitamente al collega  Amedeo  Bianchi, abbiamo presentato in data odierna una nuova interrogazione:CONSIDERATO CHE: 
1        A Borgo Vodice in via Lungosisto in prossimità del centro abitato fra via dei Bonificatori e via Campolungo è presente una strada interpoderale vincolata da servitù di passaggio
2        Che tale strada collega via Lungosisto con via Campo Faiano
3        Che tale strada può essere considerata “vicinale pubblica” in quanto coesistono le tre condizioni necessarie affinché  possa essere considerata tale quali: (a) il passaggio esercitato iure servitutis pubblicae da una collettività di persone qualificate dall’appartenenza ad un gruppo territoriale nonché (b) la concreta idoneità del bene a soddisfare esigenze di carattere generale, anche per il collegamento con la pubblica via ed infine (c) un titolo valido a sorreggere l’affermazione del diritto di uso pubblico , che può identificarsi nella protrazione dell’uso da tempo immemorabile ( TAR Toscana, Sez. III,  11 aprile 2003, n. 1385; conformi fra le molte: TAR Umbria, Perugia, 13 gennaio 2006, n.7; id., 21 settembre 2004, n.545; ed in precedenza Consiglio di Stato, Sez. IV, n. 1155/2001; Cons. Di Stato, Sez. V, n. 5692(2000; Cass. Civ., Sez. II, n. 7718/1991)
4        Che la stessa è utilizzata dal comune per il passaggio del sistema fognario  delle abitazioni esistenti su via Campo Faiano (est), e pertanto rientra a maggior ragione nella fattispecie di godimento pubblico di transito che equipara le strade vicinali a quelle pubbliche
5        Che si è reso necessario più volte intervenire sul sistema fognario ribadendo con ciò l’uso pubblico della stessa:
6        Che, a seguito del protrarsi del fatto che una collettività di persone transiti su una determinata strada il Comune può esercitare i poteri di autotutela previsti dal combinato disposto dell’art. 378 l. 20 marzo 865 n. 2248 all. F e 15 decreto Luogotenenziale 1 settembre 1918 n. 1446, che si renderanno più opportuni : quali, ad es., l’ordine di riaprire l’eventuale chiusura al pubblico passaggio (TAR Toscana, Sez III 19 luglio 2004 n. 2637; Cons: Stato, Sez. V, 1 dicembre 2003, n. 7831; id., Sez. V, 10 gennaio 2007, n.29)
7        Che a seguito di cambio di proprietà della strada, il nuovo proprietario ha tentato più volte di chiuderla, ma che sia il caposettore dell’ufficio tecnico che il Commissario Straordinario del Comune di Sabaudia Dott. Reppucci , ne hanno ordinato l’immediata riapertura al transito
8        Che da qualche tempo il proprietario della strada ha scavato una buca sulla stessa che impedisce il passaggio carrale e lo stesso proprietario impedisce ai residenti la chiusura della buca e il ripristino del passaggio carrale
9        Che la Polizia Municipale, più volte chiamata dai residenti per il ripristini del passaggio carrale ha sostenuto la tesi di unna “lite fra privati” omettendo di applicare l’art 15 del D. Lgs 1 settembre 1918 e trascurando di considerare la strada quale “vicinale pubblica”
10   Che nel periodo estivo, in occasione delle numerose manifestazioni che si sono svolte a Borgo Vodice, la mancata possibilità di transito su questa strada, unita al senso unico sulla strada principale di Borgo Vodice, via dei Bonificatori, ha creato non pochi problemi di mobilità ai residenti (ormai la maggioranza del borgo)
11   Che il Comune è obbligato, per le strade vicinali ad uso pubblico (ossia pubbliche) a concorrere alla spesa per la loro “manutenzione , sistemazione e ricostruzione”, ai sensi dell’art. 3 del Decreto Luogotenenziale del 1 settembre 1918 n. 1446, in una misura che varia a seconda dell’importanza della strada: da un minimo di un quinto della spesa, sino ad arrivare alla metà,
CHIEDONO 
Come intenda ripristinare l’uso carrabile della strada ed impedire che in futuro si ripeta l’impossibilità ad utilizzare la strada vicinale pubblica da parte dei cittadini

Area sportiva e bar Bella Farnia: sollecitata l'indizione della gara per l'assegnazione della gestione e manutenzione

Oggi  unitamente al consigliere  Amedeo  Bianchi  abbiamo presentato la seguente interrogazione :PREMESSO
- CHE  nel 2002  la Giunta comunale approvava  il progetto preliminare per la realizzazione del secondo stralcio  delle “Opere di urbanizzazione primaria in località Bella  Farnia”, per un investimento di €  300.000,00 c.a.
- CHE  detto  progetto veniva inserito nel Piano Triennale delle opere pubbliche prevedendo il finanziamento mediante accensione di un mutuo con la CC.DD.PP;
- CHE  il Consiglio comunale con atto n. 7  dell’11  febbraio 2005 approvava gli adeguamenti al Programma triennale 2005-2007  e l’elenco annuale dei lavori pubblici  prevedendo la realizzazione di opere  di urbanizzazione primaria in località Bella Farnia;
- CHE  successivamente veniva conferito ad un professionista  l’incarico di  predisporre il progetto esecutivo di opere di completamento di un chiosco bar e sistemazione esterna in  località Bella Farnia;
- CHE  con  determinazione  n. 164  in data  8 luglio 2010 è stato approvato il progetto esecutivo per il completamento  di un “chiosco bar  e sistemazione area esterna” per un costo di €  90.000,00 ed è stata indetta la gara;
- CHE  con determinazioni n. 187  in data  2  agosto e n. 235 in data  28 settembre  sono state approvate le risultanze della gara e sono stati affidati i lavori;
CONSIDERATO
- CHE  risulta che i lavori di realizzazione della struttura del   chiosco-bar e del   campo di calcetto  in  località Bella Farnia sono stati  completati da tempo;
- CHE le norme  di contabilità vigenti prevedono che sia fatta una gara per  l’affidamento della gestione e della manutenzione dell’impianto in questione;
 …tutto ciò premesso e considerato
 CHIEDONO
 Che sia  pubblicata al più presto la gara per l’affidamento della  gestione della  struttura in questione

mercoledì 24 agosto 2011

Più pubblicità ai contributi concessi alle associazioni

D'intesa con i  colleghi della Commissione vigilanza e in qualità di presidente della  stessa, tenuto conto delle  numerose deliberazioni  concernenti contributi, sovvenzioni, crediti, sussidi e benefici di natura economica a carico del  bilancio comunale  e  di quanto stabilito dall’art. 22 della L. 412/91,    nonché dal  D.P.R. 118/2000  ho scritto una lettera per chiedere copia  dell’Albo  previsto dalle disposizioni citate con la registrazione dei contributi etc. concessi negli ultimi cinque anni.
Ho chiesto  che l'albo sia pubblicato sul sito web

Conferenza capigruppo

Domani alle 11 è stata convocata la conferenza dei capigruppo, la prima dopo il periodo delle ferie.  Sono due mesi che il Consiglio non si riunisce; ci sono moltissime interrogazioni e mozioni del PD in attesa di essere  discusse e di avere risposta.
Non sembra che ci siano argomenti proposti su iniziativa della Giunta o degli uffici.
Si preannuncia una riunione vivace.

martedì 23 agosto 2011

Bilancio sociale : un contributo del Gruppo PD


Insieme al collega Amedeo Bianchi, abbiamo presentato un contributo per sviluppare un percorso di bilancio sociale prima di sottoporre al Consiglio comunale il consuntivo 2010.
In data  1° maggio abbiamo sollecitato l’approvazione del  bilancio d’esercizio 2010, che avrebbe dovuto essere approvato entro il 30 aprile scorso.
Fino ad ora non abbiamo ricevuto risposta.
Al riguardo riteniamo di svolgere alcune considerazioni.
Le amministrazioni pubbliche sono sempre più spesso chiamate a dar conto del loro operato ai cittadini, dei risultati conseguiti con l'uso delle risorse pubbliche.
Questa domanda di trasparenza richiede che le amministrazioni pubbliche sviluppino la capacità di ricorrere a forme innovative di comunicazione delle proprie scelte di programmazione, delle modalità di attuazione e degli impatti delle proprie politiche di intervento, non solo in termini di risorse economico-finanziarie assorbite, ma soprattutto in termini di efficacia.
A seguito all'emanazione della Direttiva 17 marzo 2006 ( con allegate le relative Linee  guida )  del Ministero della Funzione Pubblica sulla rendicontazione sociale nelle Amministrazioni Pubbliche, risulta evidente la necessità di dotarsi di nuove pratiche di rendicontazione sociale e di comunicazione trasparente. La Direttiva ricorda che "ogni istituzione è responsabile degli effetti che la propria azione produce nei confronti dei suoi interlocutori e della comunità.
Tale responsabilità richiede di dar conto della propria azione ai diversi interlocutori, costruendo con essi un rapporto fiduciario e di dialogo permanente."
Secondo la Direttiva, il bilancio sociale deve essere inteso come "l'esito di un processo con il quale un ente rende  conto delle scelte, delle attività, dei risultati e dell'impiego di risorse in un dato periodo, in modo da consentire ai  diversi interlocutori di conoscere e formulare un proprio giudizio su come l'ente interpreta la sua missione istituzionale".
In tal senso, negli ultimi anni, il bilancio sociale ha ricevuto un'attenzione crescente nelle amministrazioni pubbliche  come strumento idoneo a sperimentare nuove forme di rendicontazione attraverso le quali dar conto della propria  azione ai diversi interlocutori. Tale documento chiarisce anche ai non addetti ai lavori il senso delle scelte e delle  attività dell'amministrazione, descrivendo i processi sia decisionali sia operativi che la caratterizzano e le loro ricadute sull'insieme dei cittadini e dei principali interlocutori (stakeholder). Il bilancio sociale affianca e integra, superandone i limiti informativi, il bilancio d'esercizio, che si riferisce invece alla sola dimensione economico-fìnanziaria e patrimoniale e risulta maggiormente coerente con le esigenze di rendicontazione di un Ente locale, la cui missione è rispondere alle istanze dei cittadini relative allo sviluppo sociale, culturale, economico e urbano della comunità per la quale opera.
Avvicinandosi il momento in cui codesta  Giunta  dovrà  sottoporre al Consiglio comunale il bilancio d’esercizio 2010,  riteniamo di sottolineare l’esigenza che sia  preventivamente svolto il percorso per la rendicontazione ai cittadini  secondo una procedura di assoluta trasparenza.
         

lunedì 22 agosto 2011

Contributo alle modifiche alla manovra per il contenimento della spesa pubblica e per il rilancio dell'economia

Al fine di contribuire, per quel poco che possa fare un povero consigliere comunale, a definire alcuni punti da inserire  in sede di conversione in legge del DL  138/2011 ho provato a mettere giù alcune idee:
1) Taglio immediato costi della politica : da Parlamento, a Ministeri, Regioni , Province e Comuni. . Riduzione immediata dei sottosegretari.
2) Taglio del 50%  dei parlamentari dalla prossima legislatura, riduzione dei consiglieri regionali
3) Introduzione dal  consuntivo 2011 dei costi standard  negli enti locali, nella sanità e nei ministeri, al fine di consentire il confronto dei costi sostenuti per l'acquisizione di servizi o beni analoghi e dare più trasparenza;
4) Patrimoniale sui grandi capitali ;
5) Eliminazione di tutte le Agenzie ed aziende  regionali ( ad eccezione di quelle del SSN )  , di  tutte le province e  di tutti gli enti intermedi;
6) Aumento IVA  su beni di lusso
7) Taglio dalle  prossime legislature e per sempre dei vitalizi ai  parlamentari e ai consiglieri regionali  neo eletti; prelievo  immediato sui vitalizi  in godimento superiori a  60.000  quale contributo di solidarietà
8) Estensione a tutte le categorie produttive del contributo di solidarietà,  riducendone però la percentuale;
9) Verifica enti di ricerca ed altri enti del SSN  e valutazione loro accorpamento
10) Gara per l'affidamento delle nuove reti del digitale terrestre
11) Aumento tassa sui capitali scudati ; inasprimento sanzioni per quelli portati all'estero non ancora rientrati
12) Riduzione dei tagli agli enti locali
13) Riduzione spese della Presidenza del Consiglio in misura almeno pari a quella della Presidenza della Repubblica;
14) Riduzione delle autorities  e di altri organismi costosi
15) Riduzione dei tribunali e dei giudici di pace
16) Privatizzazione  servizi locali solo previa valutazione  del vantaggio di tale operazione da parte  di organismi economicamente competenti;
17) Riduzione congrua dei tempi di attuazione della riforma pensionistica
18) Controlli sulla gestione del patrimonio degli enti locali

domenica 21 agosto 2011

Più etica negli enti locali

Ho preparato un breve articolo che  qui di seguito vi allego:

I Comuni tra tutti gli enti locali sono quelli che  hanno  un rapporto più diretto  con il territorio e con la popolazione. I cittadini contano sull’impegno dei loro rappresentati , dei dirigenti e dei funzionari  ad operare nell’interesse generale,  dimostrando quotidianamente e con i fatti il loro buon andamento e l’imparzialità, così come previsto dall’art. 97 della Costituzione.
L’etica nella pubblica amministrazione è necessaria al rafforzamento della fiducia del pubblico; essa  rappresenta la chiave di volta del buon governo.
Dagli anni ’90, anche a causa di una serie di scandali che hanno visti coinvolti Presidenti del Consiglio, Ministri, parlamentari ,  alti ufficiali, manager pubblici,  amministratori  locali, etc.   è cresciuta l’esigenza di trasparenza  e  di   etica  nelle gestione delle  istituzioni pubbliche.
Il problema  ha portata  generale, tanto che se ne è occupata  anche l’Organizzazione per la Sicurezza e la  Cooperazione in EUROPA ( OCSE ).
Il 31 ottobre 2003 , con risoluzione n. 58/4   l’ Assemblea Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite ha  approvato  la  Convenzione contro la corruzione, che è stata poi ratificata dall’Italia  con legge  n. 188 in data  14  agosto 2009.
Sempre al fine di contrastare il fenomeno a livello internazionale è nato il   Transparency international  index ( the global coalition against corruption ) che annualmente produce una graduatoria del livello di corruzione percepito nei vari Paesi; l’ultima di queste  graduatorie vede l’Italia al 67° posto  su 178, dopo il Ruanda, un dato  che necessita di  una  profonda riflessione.    
Presso il Consiglio d’Europa è stato costruito  il Groupe d’Etats contre la  corruption ( GRECO ) che  segue attentamente quello che accade in ogni Paese fornendo dei rapporti ; l’ultimo di quelli riguardanti l’Italia è del 23-27 maggio 2011.
In Italia, in base a quanto previsto dalla citata  L.188/2009  è stata istituita l’Autorità Nazionale Anticorruzione  presso il Dipartimento della Funzione Pubblica che    pubblica annualmente una relazione  ricca di dati, nella quale viene evidenziata  una serie di problemi.
Nonostante  ciò la  situazione precipita sempre più e  presso i cittadini la fiducia  in chi gestisce la  Pubblica amministrazione ha raggiunto livelli  molto bassi.
Anche la Chiesa Cattolica  ha  avuto occasione di occuparsene in questi ultimi anni a più riprese: dal Cardinale Tonini, al Cardinale Bagnasco ed infine al Papa che è dovuto tornare sull’argomento  il 24  luglio scorso, richiamando l’esempio di re Salomone  : “Concedi al tuo servo un cuore docile, perché sappia  rendere giustizia al tuo popolo e sappia distinguere il bene dal male” ;  un richiamo forte  alla  coscienza di tutti  gli amministratori.
Nonostante le leggi fatte per dare più trasparenza,  ancora oggi  molti enti pubblici, enti locali e grandi ASL che amministrano centinaia di milioni di euro,  non  garantiscono la necessaria pubblicità  e l’accesso a tutti gli atti  tramite  l’albo pretorio on-line, cercando con  artifizi vari , di aggirare ancora tale obbligo.
Molti  cittadini oramai non si fidano più e  vogliono vedere, hanno bisogno di toccare con mano ( come San Tommaso ) , di sapere come vengono spesi i loro soldi , vogliono essere più partecipi alla  cosa  pubblica.
A  ciò ci aggiunge  una perdurante  incapacità da parte di molti amministratori di stimolare la  partecipazione  dei cittadini alle  scelte importanti  come il bilancio di previsione ed a rendicontare poi l’attività svolta, i risultati raggiunti e  i costi sostenuti.
Al fine di  contribuire  a  indicare  un percorso per  rafforzare l’etica nella pubblica amministrazione l’OCSE  ha  provato a  fornire un  suo contributo indicando gli otto valori essenziali di ciascuna pubblica amministrazione: Imparzialità , Legalità,  Integrità, Giustizia, Responsabilità, Uguaglianza, Efficienza, Trasparenza.
Sempre secondo l’OCSE   le seguenti misure sono essenziali per creare un ambiente di lavoro che garantisca la trasparenza e rafforzi l’integrità :
• definizione di scadenze fisse da rispettare ;
• richiesta di pareri documentati per le decisioni;
• possibilità di ricorso contro alcune decisioni ;
• obbligo di notifica dei conflitti d’interesse.
E’  ritenuto importante utilizzare il criterio del merito per il reclutamento e le progressioni in carriera..
Nell’ultimo “Compliance report” del GRECO è stata  fatta una  analisi impietosa  sullo stato degli adempimenti svolti dal nostro Governo per eliminare gli inconvenienti segnalati in occasione della  visita precedente.
In  particolare  GRECO “….concludes that Italy has implemented satisfactorily or dealt  with in a satisfactory manner less than half of the 22 recommendations contained in the Joint First and Second Round Evaluation Report.” , un giudizio  quindi non positivo, per cui ci si sarebbe atteso   che il  Governo avesse  provveduto  alla traduzione ed alla  massima pubblicità del rapporto, al fine di eliminare gli inconvenienti segnalati,  cosa che non sembra sia avvenuta.
Molti manager pubblici non recepiscono l’importanza di mettere in atto gli strumenti ( anche se pochi ) oggi offerti dal legislatore, al fine di garantire l’integrità  degli enti a loro affidati  e per contrastare le infiltrazioni della malavita organizzata.
E’ necessario a  questo punto prendere atto che moltissimi amministratori pubblici ( politici e no ) devono essere  ritenuti inadeguati a  svolgere il ruolo affidato e pertanto appare  urgente  innovare profondamente le modalità di reclutamento dei rappresentanti politici .
La  complessità  delle  pubbliche amministrazioni richiede che alla guida  siano collocati soggetti  formati ai massimi livelli,  con una preparazione manageriale e che siano in grado di  imporre più trasparenza ed integrità, cacciando i dirigenti ed i funzionari non meritevoli e  comunque trasferendoli  ove si presentino  situazioni di incompatibilità o  di opportunità.
Ai sensi dell’ art. 11 comma 8, lett. a)  del D.lgs  150/2009  e della  deliberazione della  Commissione per la Valutazione, la Trasparenza e l’Integrità delle amministrazioni pubbliche n. 105/2010,  ogni ente pubblico dovrebbe approvare il Piano triennale della trasparenza e dell’integrità chiarendo cosa si intende per integrità e indicando doveri di comportamento dei titolari di funzioni pubbliche. Molto importante è che in questo documento siano indicati, tra l’altro: il costo dei politici, le loro dichiarazioni dei redditi e la loro attività; la descrizione dei procedimenti ad iniziativa del cittadino con indicazione dei passaggi e dei pareri necessari, il tempo del loro completamento, la tipologia dell’atto finale e chi lo deve adottare; il costo dei servizi pubblici; i costi del personale; l’inventario dei beni mobili ed immobili e la loro gestione; le procedure di acquisto di beni e servizi.
E’ agevolmente  ricavabile  il collegamento tra la materia della trasparenza e la più generale previsione del dovere dei cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche, di adempiere alle stesse “con disciplina e onore” (articolo 54, comma 2, della Costituzione).
In questa prospettiva vanno richiamati l’insieme dei principi e delle norme di comportamento corretto in seno alle amministrazioni. Pertanto, gli obblighi di trasparenza risultano correlati a un siffatto novero di principi e regole nella misura in cui il loro adempimento è volto alla rilevazione di ipotesi di maladministration e alla loro consequenziale eliminazione.
Purtroppo molti comuni non hanno ancora provveduto a dare attuazione a questi provvedimenti e così tra  questi  quello di Sabaudia, mentre quello di San Felice Circeo ha provveduto con deliberazione consiliare n.8/2011.
Anche il recente provvedimento per l’ennesimo contenimento della spesa della pubblica amministrazione non otterrà alcun risultato se non sarà eliminato il fenomeno della  corruzione.

Mancata approvazione programma per l'integrità e la trasparenza

Unitamente al collega Amedeo Bianchi oggi abbiamo inviato al Servizio anticorruzione e trasparenza della Presidenza del Consiglio e al Presidente della Commissione regionale per la sicurezza e la lotta alla criminalità la seguente lettera:Ai sensi dell’ art. 11 comma 8, lett. a)  del D.lgs  150/2009  e della  deliberazione della  Commissione per la Valutazione, la Trasparenza e l’Integrità delle amministrazioni pubbliche n. 105/2010,  ogni ente pubblico dovrebbe approvare il Piano triennale della trasparenza e dell’integrità,  chiarendo cosa si intende per integrità e indicando doveri di comportamento dei titolari di funzioni pubbliche
Molto importante è che in questo documento siano indicati, tra l’altro: il costo dei politici, le loro dichiarazioni dei redditi e la loro attività; la descrizione dei procedimenti ad iniziativa del cittadino con indicazione dei passaggi e dei pareri necessari, il tempo del loro completamento, la tipologia dell’atto finale e chi lo deve adottare; il costo dei servizi pubblici; i costi del personale; l’inventario dei beni mobili ed immobili e la loro gestione; le procedure di acquisto di beni e servizi.
Nonostante i solleciti rivolti,  la Giunta  non ha  ancora  sottoposto al Consiglio Comunale questo atto ritenuto di grande importanza per garantire  più trasparenza ai cittadini e per contrastare le infiltrazioni malavitose in un territorio ritenuto a rischio.
            

sabato 20 agosto 2011

Casa Domotica, ancora attesa per la consegna dei locali - Un sollecito del PD

Insieme al collega Amedeo Bianchi siamo stati costretti ad  inviare un ennesimo sollecito all'Assessore Gelardi e al responsabile del Settore dei Servizi sociali dott. Minotti, per la consegna dei locali agli assegnatari con la lettera  seguente:
Da  notizie apprese per le vie brevi risulta che sia stata  inviata da tempo  la lettera recante la comunicazione per  l’assegnazione degli appartamenti  della Casa Domotica ai tre aventi diritto, ma che tuttavia, la  consegna ancora  non sia avvenuta.
A ciò si deve aggiungere che sembrerebbe che gli appartamenti, visitati tempo addietro dalla Commissione vigilanza, che li aveva  trovati  arredati, sarebbero ora  vuoti.
Al riguardo, considerando  che evidentemente  tale situazione non sia nota alle SS.LL.  abbiamo ritenuto di segnalarla  anche perché questa situazione si trascina oramai da  oltre dieci anni  e   pensiamo che sarebbe ora  di  provvedere  con urgenza. 

COMUNICATO STAMPA SULLA SITUAZIONE DELLA CITTA'

Oggi,  Pasquale Mancuso, Amedeo Bianchi ed io, abbiamo inviato  il seguente comunicato stampa:
Come più volte sottolineato,  in due anni di amministrazione la destra non ha realizzato nessuna delle tante promesse fatte ai suoi elettori.
Di fatto non è riuscita a gestire neanche la normale amministrazione, le prove sono sotto gli occhi di tutti:
-       Non  ha fatto nulla per contrastare il trend negativo  dell’economia   e la mancanza di lavoro:
a)             Lo stato di crisi dell'agricoltura;
b)             Il fallimento dell'industria nautica
c)             Le difficoltà del turismo
-       La manutenzione delle strade , dell'illuminazione stradale etc.
-       La gestione dei rifiuti solidi urbani, da oltre un anno e mezzo in regime di proroga con un livello di qualità percepita molto basso;
-       Il  degrado dell’arredo urbano
-       L’annullamento dell’Ordinanza per la navigabilità del lago nel 2009
-       Il  progetto di  restyling della piazza del Comune, trasformato a furor di popolo in un restauro conservativo, ma  che ancora non parte
-       L’erosione della costa e il mancato ripascimento
-       Il mancato reperimento di contributi europei per la manutenzione dell’ambiente;
-       La  mancata realizzazione dei piani per l'edilizia residenziale  pubblica
-       La mancata apertura della farmacia di Molella 
-       La perdita per due anni dei campionati italiani di canottaggio
-       La delibera bavaglio revocata dopo le proteste della stampa
-       La  realizzazione parziale del Centro Commerciale Naturale
-       La gara per la refezione scolastica, anch’essa in regime di proroga, senza gara, da molti anni;
-       L’Hotel Sabaudia al Lago chiuso da moltissimi anni;
A tutto ciò si aggiunge ora l’ennesima   deliberazione 89/2011 per la navigabilità del lago, adottata in tutta  fretta il 6 luglio e per la quale siamo stati costretti a scrivere  anche alla Procura della repubblica, oltre che al Ministro Prestigiacomo, all’Assessore regionale Mattei, al Prefetto di Latina etc.,   della quale viene annunciata la revoca dopo neanche poco più di un mese. 
Una Giunta inadeguata al proprio ruolo, priva di progettualità, che vive alla giornata,  che non è in grado di attrarre  finanziamenti europei e statali e  che farebbe bene, nell’interesse della città,  a  farsi da parte.

mercoledì 17 agosto 2011

Commissione vigilanza

Ora vado in Comune per convocare la Commissione Vigilanza, per l'esame di tutti gli atti assunti da Giunta e dirigenti in questo periodo.

Canale romano : ulteriori crolli ci hanno spinto a fare una segnalazione

Insieme al collega Amedeo Bianchi abbiamo inviato una nuova lettera ai Ministri Prestigiacomo ( ambiente ) e Galan ( beni culturali ) oltre che alla Soprintendenza archeologica del basso Lazio e alla Procura della Repubblica per sollecitare il resturo del canale romano.
La Regione Lazio ha da tempo vietato la navigazione a motore sul lago di Paola.
Sin dall’inizio di questa consiliatura il Sindaco e la Giunta si sono distinti per una serie di attività tendenti a ripristinare la navigabilità del lago di Paola con natanti a motore, con attraversamento del canale romano per l’uscita in mare, creando contrasti anche vivaci con il Prefetto, la Procura della Repubblica, il Presidente del Parco, etc.
Prescindendo dalla molteplicità di vincoli ambientalistici, è nota l’importanza archeologica del canale romano.
La situazione del canale, è oggi estremamente precaria; il degrado del canale ha subito una notevole accelerazione a seguito dell’abbattimento della cosiddetta “chiusa innocenziana” che svolgeva una duplice funzione, quella di spezzare la forza del mare e quella di sostenere le sponde laterali del canale; di recente si sono verificati numerosi crolli, nella zona prossima alla foce, specialmente dopo le mareggiate dell’inverno passato. A ciò si aggiunge il continuo transito di imbarcazioni a motore avvenuto per molto tempo specialmente dopo tale abbattimento.
In merito alla navigazione a motore del lago di Paola, dopo una vertenza trascinatasi alcuni anni, il Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche ha finalmente emesso una sentenza confermando il divieto di navigazione a motore.
Come se nulla fosse la Giunta comunale, ignorando la normativa regionale, la giurisprudenza creatasi in materia, ha deciso autonomamente di adottare in data 6 luglio scorso la deliberazione n.89, avente per oggetto: “Valorizzazione dell’offerta turistica – Sperimentazione transito sulle acque lacustri con cui, con la scusa di una sperimentazione (improponibile trattandosi di attività vietata dalla legge ) e senza alcuna ponderazione degli interessi pubblici e privati in campo, di fatto si mira ad aggirare surrettiziamente la normativa vigente che vieta la circolazione di natanti a motore sulle acque del lago di Paola e quindi l’attraversamento del canale romano.
Al riguardo è stata inviata una informativa alla Prefettura di Latina, alla Procura della Repubblica e a tutti gli enti interessati.
Questo Gruppo ha di recente sollecitato, con una interrogazione del 27 luglio scorso, il reperimento di fondi per il restauro del canale romano che, senza interventi tempestivi, rischia di essere distrutto dalle attività umane e di essere perduto per sempre.
Tutto ciò premesso, si pregano le SS.LL. di voler intervenire con urgenza per il restauro del canale e per impedire il crollo delle sponde romane.

lunedì 15 agosto 2011

Erosione : un nuovo intervento per difendere il sito di interesse comunitario "Dune del Circeo"


L'estate si avvia alla fine ed è importante  ricordarsi che con l'inverno,  torneranno i problemi dell'erosione; insieme al collega Amedeo Bianchi abbiamo scritto una nuova lettera al Ministro Prestigiacomo, all'Assessore regionale Mattei, all'Onle Sassoli, deputato europeo,al Presidente Benedetto ed anche alla Procura della Repubblica.
Com’è noto, nell’ambito della pianura pontina sono stati identificati diversi nodi della Rete Natura 2000, rappresentati dai Siti di Importanza Comunitaria (SIC) e dalle Zone di Protezione Speciale (ZPS), rispettivamente istituiti ai sensi delle Direttive 92/43/CEE (Habitat) e 79/409/CEE.Tutto il territorio del Parco Nazionale del Circeo – con l’eccezione di Zannone - rientra nella più vasta ZPS “IT6040015” Parco Nazionale del Circeo (22.165 ha).La ZPS è delimitata a est dalla Strada Prov. “Litoranea”, dal limite della Foresta Demaniale del Circeo, nuovamente dalla S.P. Litoranea fino all’incrocio di Mezzomonte e poi dalla Strada Torre Paola – Viale Tittoni; in seguito dalla costa del Promontorio verso nord, fino a Torre Paola; quindi entra in mare per circa un miglio e mezzo, per seguire con una linea retta parallela alla costa fino all’altezza di Capoportiere, per rientrare a Capoportiere, quindi ad includere le Terme di Fogliano, fino a riprendere la Latina-Lido fino all’incrocio con la Litoranea.
Per quanto riguarda i S.I.C. sono i seguenti :
- SIC IT6040018 “Dune del Circeo” (441 ha) include tutta la fascia dunale di Sabaudia e Latina.
- SIC IT IT6000012 “Fondali tra Capo Portiere e Lago di Caprolace”, ( incluso parzialmente nella ZPS “Parco Nazionale del Circeo” )
- SIC IT6000011 “Fondali tra Torre Astura e Capo Portiere”, a fronte di Torre AsturaDa quanto sopra emerge chiaramente che la costa pontina ed il tratto di mare antistante sono tutelati da una serie di provvedimenti  a livello comunitarioA seguito di alcuni problemi di erosione avvenuti negli anni passati la Regione Lazio, nell’ambito dell’Accordo di programma quadro “Difesa del suolo e tutela della costa APQ5” aveva stanziato per la costa di Sabaudia, la somma di €  3.500.000,00 per la “Ricostruzione della spiaggia mediante ripascimento morbido, salvaguardia delle dune e sistemazione delle foci dei canali”Per un  utilizzo appropriato di detta somma  fu chiesto all’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca sull’Ambiente ( ISPRA ) di fare uno studio,  che è stato da tempo consegnato.L’Azienda Regionale per la Difesa del Suolo ( ARDIS ) a sua volta non ha condiviso le risultanze di detto studio e non ha ritenuto di effettuare il ripascimento.
Di tale decisione è stata data notizia al Comune,  solamente a seguito di una richiesta del consigliere delegato al demanio marittimo, in data  9 dicembre scorso con una comunicazione in cui si afferma “L’ipotesi di ripascimento del tratto antistante il lago dei Monaci sarebbe considerata …… una soluzione non definitiva  e facilmente attaccabile da chi vedrebbe letteralmente buttare a mare  risorse economiche non proprio trascurabili …….A tutto questo si aggiungerebbe  anche la difficoltà di reperimento di considerevoli riserve di sabbia realmente compatibile  con le caratteristiche del paraggio.Di fatto  finora  la somma in questione non è stata utilizzata  per effettuare  l’atteso ripascimento.Le  mareggiate che si sono verificate durante i primi mesi dell’inverno hanno gravemente compromesso la  situazione della costa.Ove fosse stato effettuato il ripascimento senza dubbio i danni sarebbero stati più contenuti.In un incontro tenutosi in primavera  con l'ARDIS  erano state  fornite assicurazioni circa la possibilità di utilizzo della  predetta  somma di €  3.500.000,00  per il ripascimento del litorale di Sabaudia , senza  peraltro che a ciò sia seguita  alcuna azione concreta.Successivamente la Giunta regionale  ha stanziato somme  rilevanti  ( 15,5 milioni di euro ) per contrastare l'erosione ad Ostia, Nettuno, Fondi, Sperlonga, Formia e Minturno  anche con l'  installazione di  barriere artificiali in mare, che rischiano di aggravare la situazione del  SIC  “Dune del Circeo”.Tale  ipotesi  contrasta nettamente con la relazione dell’ISPRA  e con i provvedimenti comunitari di tutela della costa e dei fondali  antistanti.
In  tutta  questa vicenda viene inoltre completamente dimenticata la Raccomandazione della Commissione europea per  la “Valutazione della gestione integrata delle zone costiere” ( Integrated Coastal Zone Management ) in quanto per la costa pontina non sono stati previsti  progetti sperimentali.
La  spiaggia lentamente riformatasi durante l'estate è estremamente bassa e se non si provvede al  ripascimento morbido, con urgenza,  l'erosione invernale  rischia di incidere in maniera ancora più grave la duna.
Riteniamo che in questa vicenda possa ravvisarsi la fattispecie prevista dalla Direttiva 2004/35/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 21 aprile 2004 sulla responsabilità ambientale in materia di prevenzione e  riparazione del danno ambientale.
Preghiamo vivamente di intervenire  con urgenza per evitare danni peggiori.Di  quanto sopra viene data informativa anche alla  Procura della Repubblica presso il Tribunale di Latina per i ritenuti interventi di competenza, atteso il gravissimo danno ambientale verificatosi.

sabato 13 agosto 2011

Navigazione sul lago. Marcia indietro del Sindaco

A seguito degli interventi del Gruppo del PD, cui si sono aggiunti anche Nuova Area e Futuro e Libertà, il Sindaco ha  annunciato la sua volontà di revocare la deliberazione. 

Navigazione e darsene sul lago, la Giunta seguita a gestire senza portare la cosa in Consiglio


Il 14 agosto, unitamente al collega  Amedeo  Bianchi , abbiamo presentato la seguente interrogazione:PREMESSO  - CHE  in data  6 luglio scorso la Giunta comunale con deliberazione n. 89 avente per oggetto : “Valorizzazione dell’offerta  turistica – Sperimentazione transito sulle acque lacustri” ha inteso autorizzare, ancorché a titolo sperimentale  la navigazione sul lago di Paola;
- CHE
a)    La  materia  rientra  tra quelle  indicate  dagli artt. 114,  117 e  118   della  Costituzione e  delegate  alle  regioni   ai sensi   del D.P.R. 24 luglio 1977, n.  616  nonché del   decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 avente per oggetto  “"Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59"
b)   La Regione  Lazio  ha   emanato le norme tecniche di attuazione del Piano Territoriale Paesistico  n.13 vietando espressamente  ( ambito territoriale 13,  artt.21-28  )  la navigazione a motore sul Lago di Paola ( D.G.R. 30 luglio 1999, n. 4484 ) ;
c)    Le  aree interessate  ricadono  nel  Parco Nazionale  del Circeo istituito  con  R.D.L. 25 gennaio  1934, n. 285, ampliato più volte ;
d)   Il Lago di Paola  rientra  tra le zone umide di interesse internazionale  individuate  nell’Accordo di Ramsar  del 2 febbraio 1971,  recepita  con  D.P.R. 13  marzo1976, n. 448;
e)    Il Lago di Paola è stato  riconosciuto come area di interesse pubblico e  tutelata  ex artt. 136 e 142 del  Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 "Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell'articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137"
f)     Il Lago di Paola è sottoposto a valutazione d’incidenza  ai sensi dell’art. 6 comma  3  del  D.P.R. 8 settembre 1997, n. 357 “Regolamento recante attuazione della direttiva 92/43/cee relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche. Ecologia”,  art. 6 comma  3;
g)    Il  Lago di Paola  è stato riconosciuto Sito di Importanza Comunitaria ( SIC IT6040013 ) ai sensi della Direttiva   92/43/CEE
- CHE  con lettera  in data  16 luglio questo Gruppo, attesi anche i precedenti,  ha  rappresentato le proprie perplessità sulla questione al Ministro Prestigiacomo, all’Assessore regionale Mattei, al Presidente dell’Ente Parco e alla Prefettura,  anche in merito al fatto che il Consiglio comunale era stato escluso dall’esame del provvedimento avente evidente natura regolamentare; 
- CHE il Consiglio Direttivo del Parco, con deliberazione n. 21 in data  27 luglio scorso ha  espresso il proprio parere, ponendo una serie di limiti e condizioni;CONSIDERATO
- CHE  da tempo è stata trasmessa al Comune la proposta di Piano del Parco predisposta dal predetto Consiglio Direttivo, che prevede una serie di proposte sia sulla navigabilità dei laghi che in merito alla eventuale realizzazione di darsene al loro interno;
- CHE risulta pendente un ricorso presso la Commissione europea;
- CHE la materia è stata  già oggetto di esame da parte  del  Consiglio comunale, per cui appare opportuno sottoporla nuovamente al medesimo organo;
 …tutto ciò premesso e consideratoCHIEDONO
- Se corrisponda a verità il fatto che la Giunta  avrebbe all’esame l’autorizzazione alla realizzazione di una darsena all’altezza del Belvedere sito alla fine di via Umberto I  e se non ritenga che ciò non sia compatibile con il parere espresso  dal prefato Consiglio Direttivo del Parco Nazionale del Circeo;
- Se corrisponda a verità che la Comunità eredi Scalfati  avrebbe offerto ai residenti di Sabaudia di poter attraccare gratuitamente all’interno della  vecchia avannottiera in prossimità di Torre Paola con  collegamento diretto con il canale romano, ma che detta  richiesta  sarebbe in attesa di una autorizzazione comunale;
- Se corrisponda a verità che dal Comune sarebbe stato già espresso un parere  in merito alla proposta di Piano del Parco alla Comunità del Parco , senza che il Consiglio comunale ne sia stato informato;
- Se non ritenga di soprassedere ad ogni decisione  sottoponendo il tutto  al Consiglio comunale;

La spesa per le manifestazioni estive, convegni etc. è contenuta entro i limiti fissati dalla legge ? Una richiesta di verifica al Collegio dei revisori dei conti


Il 14  agosto, unitamente al collega Amedeo Bianchi, abbiamo inviato la seguente richiesta al presidente del Collegio dei revisori:
Com’è noto, l’art. 6, commi 7,8 e 13  della  L.122/2010  prevede  che la spesa per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità, sponsorizzazioni attive  e spese di rappresentanza non possa superare il 20%  di quella  allo stesso titolo sostenuta nell’anno 2009.
Al  riguardo, attesi i limiti di spesa conseguentemente determinati  nella relazione al bilancio di previsione per l’anno in corso, La preghiamo di voler  verificare l’effettivo  rispetto degli  stessi,   accertando anche la corretta  imputazione delle spese  sui capitoli di competenza da parte dei  Settori, onde evitare che spese che di fatto sono state  sostenute per lo svolgimento di manifestazioni,   vengano imputate  a capitoli di Settori  diversi.
La  ringraziamo per la cortese attenzione e restiamo in attesa  di  un cortese  cenno  risposta.  

giovedì 11 agosto 2011

Rendiconto delle manifestazioni estive : le spese dirette ed indirette, gli sponsors....


Oggi, unitamente al collega   Amedeo  Bianchi  abbiamo presentato l'ennesima interrogazione: PREMESSO
        CHE  con deliberazione  n.82 in data 17 giugno  2011  è stato approvato il programma delle manifestazioni  estive;
        CHE  conseguentemente dallo stesso atto si rileva che  è stato  fissato in Euro 185.500 c.a.     il costo diretto presunto delle manifestazioni per l'anno 2010;
        CHE   a  detto costo deve essere aggiunto quello  sostenuto per  la  struttura  collocata  in via Umberto I ;
        CHE  deve  essere  aggiunto anche il  contributo versato alla soc. Ventidieci  per gli spettacoli all’Arena del Mare,  fissato in €  35.000,00, a seguito della  deliberazione n. 49  del  3 maggio   2011 ;
        CHE   sembrerebbe che  a  vario titolo  siano state  sostenuti anche  altri  costi, diretti ed indiretti,   come ad esempio il montaggio e smontaggio dei palchi, la loro vigilanza, le piante utilizzate per gli abbellimenti, etc. e  che  stranamente alcuni di questi sono stati  imputati anche su capitoli di Settori diversi;
        CHE   dagli atti  risulta  siano stati affidati incarichi per il reperimento di sponsorizzazioni ;
        CHE per gli spettacoli all’Arena del Mare della soc. Ventidieci  è stato scritto che sarebbero stati assegnati biglietti gratuiti per disabili;
 CONSIDERATO
        CHE  al termine della stagione  estiva  appare  doveroso  chiedere  all'amministrazione un rendiconto analitico  di tutte  le  manifestazioni effettuate, dei risultati raggiunti   e  delle   somme realmente e  complessivamente  spese  per ciascuna di  esse     
…tutto ciò premesso e consideratoCHIEDONO
- CHE  sia fornita  una  relazione dettagliata  in merito a tutte le  manifestazioni   e  alla  tipologia  degli  spettacoli  svolti  durante la stagione  estiva  a  vario titolo fino al  30  settembre ;
- CHE   venga  fornito un rendiconto dettagliato  delle spese  sostenute  per ciascuna   delle medesime  manifestazioni ;
- CHE  sia  data conferma  formale dell’avvenuta  consegna dei biglietti per gli spettacoli della  soc. “Ventidieci” a soggetti disabili  di Sabaudia con indicazione dei criteri seguiti dal Comune per l’assegnazione ; 
- CHE   venga  riferito in merito ai risultati ottenuti in termini di presenze  in città  e di raffronto con gli anni passati;
- CHE   siano  rendicontati i costi sostenuti per la  struttura  collocata in via Umberto I , e per la sua vigilanza;
-  CHE    sia  rendicontato in merito  alle  modalità  di  esecuzione del contratto con la  soc. Ventidieci s.r.l   ;
- CHE   siano  rendicontate le somme  introitate  in bilancio da  parte  degli sponsors  e la  loro destinazione ;
- CHE  siano rese note le somme  introitate  e devolute in beneficenza  grazie alla  manifestazione  “Modamedia”

martedì 9 agosto 2011

Gara per i rifiuti solidi urbani: l' Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici chiede spiegazioni al Comune

L'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture  ( AVCP ) con una lettera  pervenuta il 2 agosto ha chiesto chiarimenti al Comune in merito ad una nostra segnalazione  sui ritardi relativi alla pubblicazione della gara  per la  raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani  scaduta  sin dal 30 aprile 2010  e  prorogata  più volte.

Farmer's market si, pasticci no


La Giunta con la deliberazione n. 105 del 28/7/2011 ha  autorizzato  lo svolgimento di due mercati per la vendita di prodotti tipici, artigianali e agricoli con la partecipazione dei produttori .  Pur essendo    favorevoli come Partito alla creazione dei mercati diretti, in sede di commissione AA. PP. del 4/7/11, avevamo evidenziato che la creazione di tali mercati doveva rispondere sia ai criteri previsti dai regolamenti regionali e comunali, sia alle norme previste in materia sanitaria per i mercati  alimentari non storici (collegamenti acqua e luce dei banchi di vendita).  Come si può leggere nel verbale n. 12 della Commissione consiliare competente le proposte presentate in commissione, proprio per i problemi suesposti, erano  state ritirate. Al contrario nella delibera si legge che vi è il parere positivo della Commissione. E'  strano che, nonostante la Commissione si sia svolta il 4 luglio, ci sia un parere favorevole per una proposta presentata il 15 dello stesso mese. Abbiamo  il dubbio che si voglia utilizzare l’escamotage dei produttori propri per realizzare un vero e proprio mercato in cui la vendita dei generi alimentari sia solo una parte minoritaria ed in questo modo eludere le norme regionali sui mercati comunali. Tra le proposte ritirate vi è infatti una richiesta, che la Commissione ha ritenuto irregolare, per un mercato settimanale in Borgo Vodice organizzato dall’associazione “Insieme per il Borgo”. Data la gravità della cosa  abbiamo dovuto inviare una segnalazione.
      

lunedì 8 agosto 2011

La sanità è andata in ferie, al poliambulatorio di Sabaudia hanno chiuso i servizi

Questo comunicato è stato inviato oggi alla stampa
Per chi avesse bisogno di utilizzare i  servizi sanitari pubblici  da  alcuni giorni a Sabaudia è iniziato un periodo difficile.
Su  alcune stanze dove  sono collocati  molti  servizi  sono stati apposti dei cartelli  con i quali si avvisano i cittadini che  sono chiusi  per ferie  o che l’Holter è rotto e che  ci si deve rivolgere a Latina.
L’estate e le  ferie sono eventi ampiamente prevedibili e programmabili  e non è possibile interrompere  i servizi pubblici.
Più volte  il PD  ha  segnalato il progressivo degrado dei servizi offerti  presso  il Poliambulatorio  della ASL a Sabaudia, a  causa del pensionamento o del trasferimento del personale,  chiedendo che fosse invertito questo processo,  ripristinando l’organico necessario per il personale medico, infermieristico ed amministrativo.
Il Sindaco qualche tempo fa  aveva  inviato una la  lettera  al Direttore Generale della ASL per il ripristino e il potenziamento della funzionalità del  Poliambulatorio di via Conte Verde, rimasta anch’essa senza alcun esito e, come accennato,  la situazione seguita a precipitare giorno dopo giorno.
Nel frattempo la Presidente Polverini seguita a sfornare un decreto dopo l'altro, tagliando strutture, servizi etc. con l’obiettivo di contenere i costi.     
Dopo tanto parlare di riqualificazione della spesa e di prevenzione, vengono duramente colpiti   proprio i presidi territoriali,  ignorando  totalmente proprio  la prevenzione e l'assistenza sul territorio, senza cui  è impossibile  tagliare i posti letto.
Non  è possibile togliere qualcosa ( come ad esempio l'Ospedale di Priverno ) senza  sostituirla  contestualmente con un'altra;  ancora una volta  assistiamo a promesse, promesse, promesse. 
I cittadini sono stanchi di aspettare.
La struttura  di Sabaudia,  oramai  allo stremo del personale è nell'impossibilità di rispondere alle aspettative dei cittadini;  deve essere  trasformata in una “Casa della Salute” e dotata delle necessarie professionalità, risorse umane  facilmente reperibili  proprio dalla  riconversione degli ospedali.
La riforma sanitaria  pone il cittadino al centro del sistema, in questo modo invece si crea solamente una gran  confusione  per poi  poter  salire in cattedra e dire che la sanità pubblica non funziona.
I cittadini di Sabaudia non vogliono un ospedale,  hanno bisogno di una struttura  che sia in grado di fare visite, accertamenti diagnostici  tutti i giorni:  per le persone anziane, per  i malati cronici e per tutti coloro che debbono  essere sottoposti a trattamenti di prevenzione e che non possono essere costretti a  viaggiare.
Non è possibile  che gli anziani o  i malati di cuore  debbano recarsi a Latina  per ottenere le prestazioni o per  installare l’Holter ; la prenotazione di una visita specialistica cardiologia  è a sei mesi,  ma così  si costringono le persone a ricorre  ai privati con costi aggiuntivi.
Ma  chi a Roma  ha firmato i decreti per il Piano di rientro dai disavanzi del Servizio sanitario nazionale,   ha mai provato a fare questi percorsi con i mezzi pubblici o viaggia in macchina blu ?
I cittadini di Sabaudia hanno già pagato  i contributi per l’assistenza sanitaria ed hanno  gli  stessi diritti alla salute di quelli di  Roma o Milano, perché non viene fatto nulla per garantirgli veramente questo diritto?

Molella e Mezzomonte dimenticate: una interrogazione


Unitamente al collega  Amedeo  Bianchi  abbiamo presentato la seguente interrogazione:
PREMESSO
- CHE  questo Partito ritiene che lo sviluppo della città debba  progredire nel rispetto di strategie di equilibrio e di equità tra  centro urbano, borghi e frazioni,  garantendo a tutti i cittadini  ( e non ) pari condizioni sociali,   salvaguardando nel contempo  la tipicità di ciascuno di essi;
- CHE da tempo la frazioni di Molella e Mezzomonte soffrono per un grave ritardo nella realizzazione di opere di urbanizzazione primaria e secondaria;
- CHE  il Comitato di frazione più volte ha  rappresentato alcune  esigenze prioritarie e  fondamentali per  migliorare la qualità della  vita  in quelle  frazioni;
- CHE  in particolare dopo ben due anni  da che  questa  Giunta  ha  preso il potere e dopo quindici anni di governo delle  destre  i cittadini attendono ancora :
            a) che venga  portata a termine la variante speciale Molella-Mezzomonte approvata in Consiglio comunale 11  anni fa, ferma in Regione  a causa della presunta inadempienza  da parte  del Comune rispetto ad alcune richieste  formulate dalla Regione stessa;
            b)  che siano completate le opere di urbanizzazione primaria e secondaria,  realizzando anche un centro polisportivo per la comunità;
c)  che sia reso noto l’ammontare delle  cubature abusive realizzate e  sanate, nonché delle cubature ancora disponibili in base al Piano regolatore generale;
            d)  che venga aperta la farmacia comunale, impegnando le somme necessarie in bilancio ed adottando tutti gli atti di competenza per l’assunzione del personale, per l’individuazione formale dei locali, per l’acquisto degli arredi e per quello dei medicinali e degli altri prodotti;
            e)  che vengano  sistemate la strada ed  il parcheggio antistante la  Chiesa  Nostra Signora  di Fatima;
            f)   che venga aggiornata la toponomastica assegnando un nome a tutte le strade, in quanto la situazione attuale è fonte di gravissimi problemi quotidiani  sia dal punto di vista delle emergenze sanitarie, che per la posta, etc.
            g) che sia  completato l’allaccio all’anello circumlacuale di tutte le abitazioni evitando i versamenti nel lago;
- CHE anche  nella  zona di Molella e  Mezzomonte, come purtroppo nell’intera città è molto sentito il problema della  sicurezza  in quanto nonostante le assicurazioni  nulla è stato fatto per prevenire  la diffusione di furti, rapine etc.
CONSIDERATO
- CHE  nonostante  le assicurazioni e le ripetute  promesse ad oggi nulla si è modificato  rispetto alla situazione preesistente, né  sono stati adottati atti idonei ad affrontare  realmente i problemi più volte rappresentati  dagli interessati e  da  questo Gruppo; 
…tutto ciò premesso e considerato
CHIEDONO
-Di conoscere  tempi e modi  in  cui  questa Giunta intende affrontare e risolvere  ciascuno dei problemi sopraesposti  onde porre  fine  ai gravissimi disagi delle  popolazioni di Molella  e Mezzomonte;
- Cosa intenda fare per  garantire ai cittadini di Molella e Mezzomonte di godere effettivamente degli stessi diritti degli altri cittadini di Sabaudia e di non sentirsi abbandonati