Questo comunicato è stato inviato oggi alla stampa
Per chi avesse bisogno di utilizzare i servizi sanitari pubblici da alcuni giorni a Sabaudia è iniziato un periodo difficile.
Su alcune stanze dove sono collocati molti servizi sono stati apposti dei cartelli con i quali si avvisano i cittadini che sono chiusi per ferie o che l’Holter è rotto e che ci si deve rivolgere a Latina.
L’estate e le ferie sono eventi ampiamente prevedibili e programmabili e non è possibile interrompere i servizi pubblici.
Più volte il PD ha segnalato il progressivo degrado dei servizi offerti presso il Poliambulatorio della ASL a Sabaudia, a causa del pensionamento o del trasferimento del personale, chiedendo che fosse invertito questo processo, ripristinando l’organico necessario per il personale medico, infermieristico ed amministrativo.
Il Sindaco qualche tempo fa aveva inviato una la lettera al Direttore Generale della ASL per il ripristino e il potenziamento della funzionalità del Poliambulatorio di via Conte Verde, rimasta anch’essa senza alcun esito e, come accennato, la situazione seguita a precipitare giorno dopo giorno.
Nel frattempo la Presidente Polverini seguita a sfornare un decreto dopo l'altro, tagliando strutture, servizi etc. con l’obiettivo di contenere i costi.
Dopo tanto parlare di riqualificazione della spesa e di prevenzione, vengono duramente colpiti proprio i presidi territoriali, ignorando totalmente proprio la prevenzione e l'assistenza sul territorio, senza cui è impossibile tagliare i posti letto.
Non è possibile togliere qualcosa ( come ad esempio l'Ospedale di Priverno ) senza sostituirla contestualmente con un'altra; ancora una volta assistiamo a promesse, promesse, promesse.
I cittadini sono stanchi di aspettare.
La struttura di Sabaudia, oramai allo stremo del personale è nell'impossibilità di rispondere alle aspettative dei cittadini; deve essere trasformata in una “Casa della Salute” e dotata delle necessarie professionalità, risorse umane facilmente reperibili proprio dalla riconversione degli ospedali.
La riforma sanitaria pone il cittadino al centro del sistema, in questo modo invece si crea solamente una gran confusione per poi poter salire in cattedra e dire che la sanità pubblica non funziona.
I cittadini di Sabaudia non vogliono un ospedale, hanno bisogno di una struttura che sia in grado di fare visite, accertamenti diagnostici tutti i giorni: per le persone anziane, per i malati cronici e per tutti coloro che debbono essere sottoposti a trattamenti di prevenzione e che non possono essere costretti a viaggiare.
Non è possibile che gli anziani o i malati di cuore debbano recarsi a Latina per ottenere le prestazioni o per installare l’Holter ; la prenotazione di una visita specialistica cardiologia è a sei mesi, ma così si costringono le persone a ricorre ai privati con costi aggiuntivi.
Ma chi a Roma ha firmato i decreti per il Piano di rientro dai disavanzi del Servizio sanitario nazionale, ha mai provato a fare questi percorsi con i mezzi pubblici o viaggia in macchina blu ?
I cittadini di Sabaudia hanno già pagato i contributi per l’assistenza sanitaria ed hanno gli stessi diritti alla salute di quelli di Roma o Milano, perché non viene fatto nulla per garantirgli veramente questo diritto?
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