I sindacati confederali Cgil, Cisl, Uil del Lazio hanno firmato un accordo con la Regione su personale, assunzioni e risorse per contrattazione e rilancio del Servizio sanitario regionale.
Secondo Di Cola, Chierchia e Bernardini con la firma del documento è stato fatto il primo passo per dare risposta all’emergenza organici nella sanità pubblica del Lazio.
Un problema gravissimo in alcuni casi, come quello della ASL Latina che ha soltanto 5,9 dipendenti per ogni mille abitanti.
Le assunzioni promesse dovranno andare a riequilibrare la situazione delle ASL che vede ancora una prevalenza della concentrazione del personale su Roma.
Secondo quanto si legge nel documento “Il miglioramento delle performance qualitative della sanità regionale e dei livelli essenziali di assistenza non può prescindere dal necessario potenziamento degli attuali organici, che sono stati colpiti pesantemente dal commissariamento della Sanità regionale ...Le potenzialità assunzionali previste dalla vigente normativa, vanno pienamente utilizzate ed integrate con le risorse derivanti dalla contrazione del ricorso alle esternalizzazioni, a cominciare dal servizio Ares 118”.
Molto importante è l’impegno ad accelerare il confronto regionale “al fine di emanare le linee guida necessarie allo svolgimento della contrattazione integrativa aziendale per la sottoscrizione dei relativi contratti aziendali, con particolare riferimento alla materia dei fondi contrattuali”.
Interessante la possibilità di poter utilizzare tutti gli strumenti offerti dal nuovo contratto specialmente per quanto riguarda le professioni infermieristiche e l'utilizzo di personale esperto nell'ambito dell'emergenza sanitaria.
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