Il 27 maggio, unitamente al CapoGruppo di Nuova Area ho tenuto, nella saletta dei consiglieri del Comune di Sabaudia, una conferenza stampa sul referendum indetto per l’abrogazione delle norme introdotte dal Governo per il ritorno alla produzione di energia nucleare con la realizzazione di alcune centrali atomiche.
La scelta di tenere una conferenza stampa congiunta è stata originata dall’esigenza di rimarcare il fatto che il problema non è politico e che le scelte devono essere esaminate in maniera approfondita dal punto di vista scientifico.
Per quanto riguarda il quesito sul nucleare, entrambe le centrali di Borgo Sabotino e del Garigliano sono in decommissioning da molti anni ( quella del Garigliano di fatto è stata in produzione solo dal ’64 al ‘79 data in cui è stata chiusa per un grave guasto), quindi con dei costi elevatissimi.
Nel corso della conferenza il dott. Schintu ha presentato la propria ansia per l'incidenza preoccupante di nuovi casi di neoplasie ed in particolare di alcune forme di tumore come quelli della tiroide ed ha quindi invitato i cittadini ad andare a votare per tutti i quesiti referendari , formandosi una opinione libera. Quindi un voto consapevole, consci che da quello che sceglieranno discenderanno importanti conseguenze anche per le generazioni future.
A mia volta ho successivamente illustrato una indagine dell’Osservatorio epidemiologico regionale estratta dal registro nazionale delle cause di morte ( RENCAM ) degli anni ’90-92 ( l'epoca in cui erano state da poco chiuse le centrali ), divisa per le USL dell'epoca, da cui emergono con chiarezza alcune aree in cui le morti per tumore della prostata, della vescica, dell'utero e della tiroide sono elevate.
Il dott. Brugnola ha poi illustrato le risultanze dell’indagine svolta dal Dipartimento di epidemiologia della ASL Roma E sullo stato di salute della popolazione residente nelle vicinanze delle centrali nucleari di Borgo Sabotino e del Garigliano; il rapporto sui Tumori della Provincia di Latina dal 1996 al 2003 , sviluppato dal Registro Tumori di Latina ed infine i dati del rapporto 2010 sulla prevalenza dei tumori in Italia.
La numerosità dei casi di tumore e la loro concentrazione in alcune zone limitrofe alle centrali, pur non avendo consentito agli studiosi di accertare l’esistenza di un nesso causale ( ma neanche di escluderlo ), tenendo conto anche della limitatezza nel tempo dell’indagine e della scarsità degli strumenti a disposizione, porta comunque a raccomandare un prosieguo di approfondimento della materia nelle aree che ci interessano ( oltre che ad escludere la realizzazione di nuovi reattori in quelle aree ).
La tecnologia delle Centrali nucleari oggi disponibile nel mondo non consente di poter garantire la necessaria sicurezza in un territorio come quello italiano, che in ogni caso è esposto a rischi di varia natura.
Mai come oggi i cittadini sono consapevoli che le scelte sulle fonti energetiche devono tenere presenti anche le esigenze di salute della popolazione.
Sono stati poi esposti sinteticamente gli altri quesiti sulla esternalizzazione dei servizi pubblici, sulla privatizzazione dell'acqua e sul legittimo impedimento,
Al termine della conferenza stampa è stato rinnovato l'invito ad andare a votare ed a votare SI
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