Ieri Legambiente ha organizzato presso la sala del Museo Greco di Latina un interessantissimo seminario sul primo e sul secondo quesito referendario. Ho fatto un breve intervento che posso così sintetizzare:
Negli ultimi anni il Governo ha progressivamente reso impossibile la gestione diretta dei servizi pubblici da parte dei Comuni , sia con il blocco delle assunzioni che con una serie di modifiche delle norme contenute nel Testo unico degli enti locali. Tale situazione ha portato oramai all’esternalizzazione di quasi tutte le attività che hanno interesse economico: il servizio idrico, i trasporti, la raccolta dei rifiuti solidi urbani, la refezione scolastica, i servizi cimiteriali, etc. Lo stesso è avvenuto anche negli ospedali. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. La qualità dei servizi viene assicurata in maniera autoreferenziale dalle stesse ditte che svolgono i servizi, con impossibilità per i cittadini di intervenire effettivamente in maniera concreta sulla fase di verifica di questo importantissimo aspetto.I recenti fatti che hanno portato alla scoperta della presenza di arsenico in misura superiore ai massimi consentiti nell’acqua , dimostra senza ombra di dubbio la scarsa attenzione da parte delle società incaricate della gestione dei servizi pubblici a garantire livelli di qualità legali ed accettabili.
Andiamo a votare e Votiamo SI per riassumere la gestione diretta dei servizi e per organizzare dei sistemi che consentano a gruppi organizzati di cittadini di poter disporre di tutti i dati per poter monitorare costantemente la qualità dei servizi resi e per poter dire la loro.
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