La legge 56/2014 ha riportato alla luce il problema della fusione dei comuni e della gestione in forma associata di alcune funzioni; non si tratta di una cosa nuova ma benché il legislatore sia tornato sull'argomento più volte sono ben pochi i comuni che hanno provveduto a fondersi.
L’attuale quadro normativo in materia di esercizio associato di funzioni e servizi locali, era stato già definito dall’art. 14 del D.L. 78/2010 e dall’art. 16 del D.L. 138/2011, che obbligava i comuni, con popolazione compresa tra 1000 e 5000 abitanti, a gestire in forma associata, tramite convenzione o unione, le funzioni fondamentali di cui all’art. 21, comma 3 della legge n. 42/2009.
I comuni interessati avrebbero dovuto individuare entro la fine del 2011 due delle sei funzioni fondamentali da gestire in forma associata, le altre quattro entro il 31 dicembre 2012.
Secondo l'ANCITEL i piccoli comuni italiani con una popolazione compresa tra i 1000 e 5000 abitanti sono 3735 e rappresentano il 46% degli attuali 8092 comuni italiani. Il 55% di questi piccoli comuni è situato nelle regioni del nord (2042), il 12% nelle regioni del centro (458), il 33% nelle regioni del sud e delle isole (1235 comuni). Le regioni con il maggior numero di piccoli comuni sono la Lombardia (759), il Piemonte (473) e il Veneto (273), seguite da Campania (263) e Calabria (253), quest’ultima è inoltre la regione con la percentuale più alta di comuni in tale fascia (61.9%). Le due regioni con la percentuale minore di tali piccoli comuni sono la Puglia (30,2%) e la Liguria (35,7%).
Nel Lazio sono 378.
La fusione, nell'ordinamento statuale e nel diritto amministrativo è l' unione fra due o più comuni contigui ed è disciplinata dal Testo Unico degli Enti Locali all'art. 15.
Nella regione Lazio fino ad ora non ci sono state fusioni, ma esistono due proposte pendenti :
1) Proposta di fusione tra Arpino, Broccostella, Castelliri, Isola Liri e Sora nel nuovo comune di Lirinia
2) Proposta di fusione tra Cerveteri e Ladispoli
Come si vede il tempo passa, ma non si sono mossi molti Comuni
La legge citata prevede anche all'art. 121 l'unione dei piccoli Comuni per l'esercizio associato di funzioni comunali.
Le resistenze sono notevoli; nel Lazio i comuni sotto i 5000 abitanti sono 378; quelli in provincia di Latina sono; Bassiano, Campodimele, Castelforte, Lenola, Maenza, Norma, Ponza, Rocca Massima, Roccagorga, Roccasecca dei Volsci, Sperlonga, Spigno Saturnia e Ventotene.
Le difficoltà gestionali relative ad alcune funzioni di alcuni di questi comuni sono note, forse sarebbe opportuno cominciare a pensare di utilizzare le opportunità offerte dalla legge e organizzare qualcosa, rispettando però il ruolo storico che nel nostro Paese hanno svolto e svolgono moltissimi enti locali che sono portatori degli interessi di popolazioni che in ogni caso vanno rispettate e coinvolte.
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