Il percorso per le pari opportunità tra uomo e donna è iniziato sin dall'Unità d'Italia, all'epoca c'erano le suffraggette che manifestavano, ma si è dovuto attendere l'avvento della Repubblica per il riconoscimento del diritto di voto alle donne (art.3) e solo molti anni dopo è stata consentito loro anche l'accesso agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza, secondo i requisiti stabiliti dalla legge. Un aspetto particolare concerne l’accesso alle cariche elettive che è ora regolato dalla L. 23 novembre 2012, n. 215, approvata al termine di un lungo impegno di alcuni movimenti trasversali e che reca disposizioni volte a promuovere il riequilibrio delle rappresentanze di genere nei Consigli e nelle Giunte (ma anche negli organi collegiali non elettivi) degli enti locali. Conseguentemente sono stati modificati anche alcuni articoli del TUEL. In proposito il Ministero dell’Interno ha emanato delle Circolari in merito alle procedure che deve seguire il Sindaco per assicurare il rispetto delle nuove disposizioni. Esistono già molte sentenze dei giudici amministrativi in proposito.
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