Come programmato si è tenuta il 3 giugno in grande spolvero, presso la saletta della palazzina direzionale dell'ospedale Santa Maria Goretti di Latina (inaugurata oltre venti anni fa con costi molto contenuti a differenza della sede attuale dell'azienda dove, nonostante l'elevato canone di affitto non hanno neanche una sala per fare questo tipo di eventi), la presentazione del progetto dei Percorsi Diagnostico Terapeutico Assistenziali.
La stampa locale ha già abbondantemente fornito notizie sull'evento. Qui a lato vediamo il quotidiano Latina Editoriale Oggi che gli ha dedicato una intera pagina e come spesso accade c'è sempre una foto del direttore generale.
Precisiamo subito che qui la direzione generale della ASL non ha inventato nulla; come ricorda giustamente "Quotidiano sanità" il Chronic Care Model (CCM) è un modello di assistenza medica dei pazienti affetti da malattie croniche sviluppato dal professor Wagner e dai suoi colleghi del McColl Insitute for Healthcare Innovation, in California. Il modello propone una serie di cambiamenti a livello dei sistemi sanitari utili a favorire il miglioramento della condizione dei malati cronici e suggerisce un approccio “proattivo” tra il personale sanitario e i pazienti stessi, con questi ultimi che diventano parte integrante del processo assistenziale.Questo percorso per i pazienti cronici toscani, è stato incluso nel Psr 2008-2010, proprio con l’obiettivo di passare da un modello di “Medicina d’attesa”, dove il bisogno si trasforma in domanda, ad una “Sanità d’iniziativa”. Da qui la creazione di percorsi ad hoc per patologie croniche quali: scompenso,diabete, ipertensione, broncopneumopatia cronica ostruttiva che assorbono un’elevata quantità di risorse al Ssn. Finalità del CCM è quella di integrare questo modello con l’organizzazione dell’Ospedale per Intensità di cure.
Finalmente dopo circa dieci anni questo progetto arriva anche a Latina.
Però siamo ancora a livello sperimentale perché per il momento partiranno solo alcune patologie croniche e solo in alcuni distretti. così gli altri dovranno aspettare ancora.
Si pensi che la deliberazione con cui il direttore generale ha preso atto del protocollo d'intesa siglato tra ASL e OO.SS dei medici di medicina generale per l'attuazione dei PDTA è la n. 526 del 31 maggio 2019.
Nell'accordo sono indicate le somme che andranno ai medici per ogni cronico preso in carico.
Però siamo ancora a livello sperimentale perché per il momento partiranno solo alcune patologie croniche e solo in alcuni distretti. così gli altri dovranno aspettare ancora.
Si pensi che la deliberazione con cui il direttore generale ha preso atto del protocollo d'intesa siglato tra ASL e OO.SS dei medici di medicina generale per l'attuazione dei PDTA è la n. 526 del 31 maggio 2019.
Nell'accordo sono indicate le somme che andranno ai medici per ogni cronico preso in carico.
Non viene riferito circa i previsti costi complessivi e non è dato di sapere se il Direttore generale ne abbia parlato però sarebbe stato interessante sapere qualcosa di più.
In particolare sarebbe giusto conoscere quanti soldi si prevede di risparmiare.
In ogni caso meglio tardi che mai....
In ogni caso meglio tardi che mai....
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