Ieri è stato presentato alla stampa il nuovo Documento di Economia e Finanza che per la sanità prevede un notevole aumento della dotazione annua confermando le promesse fatte dal Ministro Speranza.
Nelle premesse è scritto che il Governo si è impegnato a ridurre il cuneo fiscale sul lavoro, a rilanciare gli investimenti pubblici, ad aumentare le risorse per istruzione e ricerca scientifica e tecnologica e a sostenere e rafforzare il sistema sanitario universale.
Come si può vedere da grafico si passerà dall'assegnazione di 115.410 miliardi del 2018 a 118.580 del 2019 e a 120.596 nel 2021 con una percentuale pari rispettivamente al 6,5, al 6,6 e al 6, 6 sulla spesa corrente.
Molto interessante lo studio della previsione della spesa pubblica "age-related" in percentuale del PIL che prevede il passaggio dall'attuale 6,7 al 6,9 nel 2030.
In questo modo dovrebbe essere evitato il ricorso da parte dei cittadini, specialmente non abbienti, alla pesa out of pocket, riportando il SSN ai livelli attesi eliminando le diseguaglianze che purtroppo oggi sono presenti.
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