domenica 29 settembre 2019

SABAUDIA: LA PERCENTUALE DI POPOLAZIONE ANZIANA E' IN AUMENTO: OCCORRE PENSARE DI PIU' ANCHE A LORO


La popolazione anziana di Sabaudia è arrivata nel 2019 a n. 4.163 persone che rappresentano il 20,3% della popolazione, con i loro bisogni e le loro aspettative.
Nel bilancio del Comune non si parla di anziani.
La lotta combattuta e in parte già vinta verso l'Azienda sanitaria locale ha consentito di ottenere il mantenimento di un punto dove saranno assicurate prestazioni di emergenza sanitaria (anche se non si chiamerà più Punto di primo intervento) e una Casa della salute, anche se non è ancora definita la data per la sua apertura dato che saranno necessari alcuni lavori di adeguamento della struttura.
Ma la casa della salute oltre che prestazioni sanitarie di cure primarie e di specialistica ambulatoriale deve essere la sede per l'integrazione tra i servizi sanitari e i servizi sociali.
Occorre che il Comune si impegni maggiormente per le esigenze degli anziani che aumentano sempre più (si pensi che solo nel 2002 la percentuale degli anziani era del 13,2% e che ora è del 20,3. 
Ma quali sono i diritti degli anziani ?
L'art. 13 della legge regionale 10 agosto 2016, n. 11  enuncia gli impegni della regione Lazio.
Esistono molti esempi di Carta dei diritti dell'anziano; qui riporto il testo di una che potrebbe essere utile a livello comunale: 
Art. 1 
L’Anziano costituisce una indispensabile risorsa per la crescita e lo sviluppo sociale. 
E’ interesse generale recuperare il tempo dell’anzianità attiva come tempo utile per la società e realizzare l’inclusione dell’Anziano nell’agire sociale. 
Art. 2 
L’Anziano ha diritto ad accedere alla qualità totale del vivere umano. 
Lo Stato, le Regioni, gli Enti locali hanno l’obbligo di rimuovere gli ostacoli concreti di ordina culturale, economico, strutturale e materiale che, impedendo di fatto all’Anziano il pieno accesso agli strumenti di mantenimento di ottimali condizioni personali di autosufficienza, ne pregiudicano l’attiva partecipazione alla vita sociale.
Art. 3
All’Anziano deve essere garantito il concreto godimento dei beni culturali ed il mantenimento del prestigio sociale. Egli, peraltro, ha diritto ad accedere alle biblioteche, ai concerti, ai musei, a spettacoli di ogni genere, a manifestazioni culturali e ricreative.
Art. 4
All’Anziano deve essere garantito l’esercizio della comunicazione sociale. Pertanto egli ha diritto a disporre degli strumenti che rimuovano gli ostacoli alla vita di relazione, ad effettuare viaggi, a partecipare ad incontri e a trasmissioni radiotelevisive, ad iscriversi ad associazioni.
Art. 5
L’Anziano ha diritto a vivere in famiglia con onore e rispetto ovvero in ambienti accoglienti e ben organizzati; a vestire con decoro, al nutrimento personalizzato, alla cura della salute ed alla prevenzione mirata, ad usufruire dei servizi in ogni campo, senza limitazioni.
Art. 6
All’Anziano deve essere garantita dignità e piena soddisfazione delle esigenze fondamentali della vita. Egli, pertanto, ha diritto a percepire un reddito che gli consenta la prosecuzione di una vita sociale integrata nel proprio contesto.
Art. 7
All’Anziano deve essere garantita la possibilità di continuare volontariamente ad espletare la professionalità acquisita. Pertanto egli ha diritto ad esercitare le sue capacità, anche se residue, all’interno della comunità in cui risiede, nelle Amministrazioni Pubbliche, nelle istituzioni private, nel volontariato.
Art. 8
L’Anziano ha diritto ad usufruire di un sistema integrato di servizi socio-assistenziali e sanitari, che assicuri una risposta unitaria alle esigenze della persona.

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