Ancora una volta, in occasione della festività di Ferragosto, onde prevenire lo svolgimenti di rave parties il Sindaco ha emesso una ordinanza per proibire il traffico sulla lungomare nel tratto tra il Ponte Giovanni XXIII e Torre Paola. La motivazione formale di tale decisione è quella di prevenire danni all'ambiente e ai beni di proprietà comunale, passaggi di accesso al mare nonchè atti vandalici alla vegetazione dunale, oltre che rischi per l'incolumità fisica dei giovani partecipanti ai suddetti rave parties. Il fatto è che in quell'area la vegetazione è quasi tutta "protetta" dalle proprietà private e che, a causa della chiusura dei "varchi" è anche difficile raggiungere la spiaggia da parte di chi non ha la villa...
Al riguardo desidero rilevare invece che la duna tra Caterattino e Rio Martino è un Sito di Interesse Comunitario (SIC) ed in quanto tale deve essere protetto, mentre purtroppo il tratto di duna tra il Ponte Giovanni XXIII e Torre Paola, a causa delle molte costruzioni presenti e il relativo degrado, non gode di tale riconoscimento europeo. Inoltre nel tratto oggetto dell'ordinanza non sono presenti passerelle nè altri beni di proprietà comunale. Sono oramai molti anni che viene adottata una ordinanza del genere, per cui lo svolgimento di rave parties in quella zona, se è avvenuto, il fatto risale a molti anni fa. In questo modo si spinge invece i giovani proprio ad andare nella zona SIC, dove sì sono presenti passerelle ed altri beni comunali che potrebbero essere danneggiati. Pertanto se veramente si vuole proteggere la natura sarebbe opportuno spostare il tratto con il divieto di circolazione dal Canale Caterattino alla Bufalara.
Così com'è scritta l'ordinanza mira solamente a proteggere i sonni dei VIP....
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