lunedì 31 agosto 2015

IL PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE DEVE ESSERE APPROVATO DAI COMUNI ENTRO VENTI GIORNI DALL'APPROVAZIONE DEL BILANCIO

In base all'art. 169 del Testo Unico degli enti locali la Giunta delibera il piano esecutivo di gestione (PEG) entro venti giorni dall'approvazione del bilancio di previsione, in termini di competenza . Con riferimento al primo esercizio il PEG e' redatto anche in termini di cassa. Il PEG e' riferito ai medesimi esercizi considerati nel bilancio, individua gli obiettivi della gestione ed affida gli stessi, unitamente alle dotazioni necessarie, ai responsabili dei servizi.
Con il PEG sono assegnati a ciascun dirigente responsabile gli obiettivi da raggiungere (in base ai quali saranno valutati) e le risorse finanziarie, umane e strumentali.
Nel PEG le entrate sono articolate in titoli, tipologie, categorie, capitoli, ed eventualmente in articoli, secondo il rispettivo oggetto. Le spese sono articolate in missioni, programmi, titoli, macroaggregati, capitoli ed eventualmente in articoli. I capitoli costituiscono le unita' elementari ai fini della gestione e della rendicontazione, e sono raccordati al quarto livello del piano dei conti finanziario. Il PEG rappresenta anche lo strumento per assicurare in maniera effettiva la separazione dei poteri tra politica e dirigenza. E' importante che il PEG sia collegato al Piano degli indicatori in modo da rendere misurabili gli obiettivi affidati ai dirigenti. E' pure importante che sia posta molta attenzione alle somme attribuite a ciascun responsabile affinché siano commisurate alle esigenze.Il PEG rappresenta anche una garanzia in merito all'utilizzo dei fondi assegnati a ciascun dirigente, in quanto nessun altro settore può utilizzarli senza la firma del titolare, a meno che la Giunta modifichi in corso dell'anno il PEG e l'assegnazione degli obiettivi e delle risorse.

Nessun commento:

Posta un commento