sabato 1 agosto 2015

L'AUMENTO DELLE ENTRATE TRIBUTARIE DISPOSTO DAI COMUNI PER FRONTEGGIARE IL TAGLIO DEI TRASFERIMENTI DAL GOVERNO E' SPROPORZIONATO

La Corte dei Conti ha pubblicato in questi giorni la deliberazione n. 25/2015 della Sezione delle Autonomie, con la quale ha relazionato in merito agli andamento della finanza territoriale. In particolare per quanto riguarda i Comuni la Corte ha accertato che dal 2011, anno nel quale lo stato ha tagliato i trasferimenti agli enti locali, la pressione tributaria di questi enti è aumentata considerevolmente passando in media da un costo pro capite di € 565,5 nel 2011 ad € 618,4 nel 2014. 
Un aumento considerevole che non trova alcuna giustificazione, se non nel mancato contenimento delle spese, nella mancata unione della gestione delle funzioni essenziali, ecc. 

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