sabato 23 febbraio 2013

Acquisizione immobili abusivi realizzati in aree protette a finalità sociali


Purtroppo sempre più di frequente viene riferito di persone che sono state sfrattate rimanendo senza casa e  che  i servizi sociali del Comune non sono in grado di ospitarle a causa della  carenza  di  abitazioni idonee.
In base alle norme vigenti potrebbe essere valutato l’interesse pubblico ad acquisire al patrimonio comunale gli edifici oggetto di abusi edilizi realizzati su aree tutelate da leggi statali e regionali con vincolo di inedificabilità che, nonostante diffida non siano stati demoliti. (art. 31 L, comma 6°, del D.P.R. n. 380/2001 e successive modifiche ed integrazioni).
Una proposta formulata  in Commissione urbanistica nel gennaio 2010 , nonostante i solleciti, è rimasta lettera morta.
Inoltre  nella nostra città sono stati confiscati negli ultimi anni dalla Magistratura numerosi beni che, alla conclusione dei procedimenti giudiziari, potrebbero essere assegnati al Comune di Sabaudia ai sensi della L. 109/96.
In relazione alla tipologia degli immobili  si potrebbe ipotizzare  un utilizzo appropriato di ciascuno di essi,  per dare alloggio  alle famiglie  bisognose,  per  la  realizzazione di una casa  famiglia per minori  con gravissimi disagi familiari ed una casa  famiglia  per anziani autosufficienti, la cui gestione potrebbe essere affidata all’Associazione Libera.
Una proposta in tal senso, formulata sin dal  dicembre 2011 dal Gruppo del PD è rimasta purtroppo senza riscontro.
Allo  scopo di  affrontare il problema,  ho inviato una lettera al Commissario straordinario  ritenendo che  con la sua autorevolezza possa  intervenire presso le Amministrazioni preposte per superare le difficoltà  fin qui incontrate  e dotare questa città di strutture adeguate a fronteggiare i problemi sociali migliorando il welfare.

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