lunedì 18 febbraio 2013

Le sovvenzioni alle famiglie meno abbienti


Durante la gestione della Giunta Lucci è stato  elevato grandemente il fabbisogno di cassa mensile (aumento del costo del personale, contratto RSU, esternalizazione servizi, etc. per cui  dopo aver pagato stipendi e canoni contrattuali ( INDECO,  Sangalli etc.) , resta poco per pagare gli altri creditori.
Ma non è possibile che proprio le famiglie meno abbienti,  gli ultimi,  debbano essere pretermessi ed attendere mesi per ottenere quei quattro soldi che il Comune da tempo gli ha promesso.
Con  alcune lettere ( 1° febbraio e 11 febbraio)  mi sono permesso di rappresentare al Comune la gravità della situazione in cui versano le famiglie meno abbienti che sopportano pesanti disagi a causa della crisi economica e  che attendono anche da oltre sette mesi  l’emissione dei mandati di pagamento (spesso di importo non elevato),  loro dovuti.
Ho cercato anche di fornire un contributo per definire i criteri per l’emissione dei mandati, infatti non ritengo possibile che a questi soggetti possano essere applicati i criteri di cronologicità dei pagamenti,  trattandosi di una categoria di soggetti particolarmente fragili, che non possono essere assimilati ai fornitori.
Con centomila euro potrebbero essere definite tutte le sovvenzioni previste per queste persone, ciascuna delle quali attende, purtroppo da tempo, piccole somme, indispensabili per pagare le bollette e per altre necessità urgenti.
Allo scopo di trovare una soluzione al problema ho scritto una lettera al Commissario Straordinario, facendo appello alla sua sensibilità, affinchè in base ad un principio di solidarietà, voglia impartire le opportune disposizioni perché sia affrontato e risolto al più presto il problema dell’emissione dei mandati alle famiglie meno abbienti.

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