Sabaudia è stata progettata come una città giardino, purtroppo con gli anni molti alberi stanno morendo ( spesso di morte naturale ), il punteruolo rosso ha distrutto quasi tutte le palme, ma nessuna delle passate amministrazioni si è occupata di provvedere a predisporre un Piano del verde ed a sostituire le piante morte ( tranne alcune palme ).
Il tratto di Via Principe di Piemonte che conduce al mare, un tempo completamente alberato, ora mostra larghi spazi vuoti.
L’area dell’ex brigantino, utilizzata come parcheggio è priva di qualsiasi manutenzione.
Anche l’area situata tra via Principe Eugenio e la caserma Piave è sempre più abbandonata e viene utilizzata anch’essa saltuariamente come parcheggio
La città si è estesa, ma nulla è stato fatto per creare spazi verdi nelle periferie ( totalmente cementificate ) e nei borghi.
Il gruppo del PD è intervenuto spesso ( senza essere ascoltato ) per sollecitare interventi in questo senso
Ora è stata pubblicata la L. 14 gennaio 2013, n. 10 che reca norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani.
Una legge che finalmente si occupa in maniera concreta di porre degli obiettivi e di obbligare i Sindaci, a censire e classificare tutti gli alberi ed a rendere noto il bilancio arboreo comunale due mesi prima della scadenza del mandato, indicando il rapporto tra il numero degli alberi piantati in aree urbane di proprietà pubblica all’inzio del mandato ed al termine del mandato stesso, dando anche conto dello stato di manutenzione delle aree verdi urbane.
Se andassimo ora a controllare lo stato del verde pubblico avremmo un bilancio totalmente deficitario, come d’altra parte i conti lasciati dai membri della passata Giunta, che in questi giorni, troppo presi a litigare per un posto alle prossime elezioni, fingono di dimenticare lo stato in cui hanno ridotto la città e tutti i debiti fatti, che dovranno essere alla fine pagati come al solito dai cittadini ( tanto molti di loro non sono residenti a Sabaudia).
La legge citata introduce anche il monitoraggio a livello centrale dello stato di adempimento di quanto previsto dal Decreto del Ministro dei lavori Pubblici n. 1444/68 relativo ai nuovi piani urbanistici e relativi piani particolareggiati ( il PPE ), prevedendo che i comuni che non rispettano le quantità minime di spazi pubblici riservate al verde, debbano approvare le necessarie modifiche entro il 31 dicembre di ogni anno.
L’art. 6 della citata legge 10/2013 si preoccupa delle iniziative locali per lo sviluppo degli spazi verdi urbani, introducendo criteri innovativi anche per l’efficienza energetica.
E’ importante fermare lo stato di degrado della città e curare la conservazione e lo sviluppo del verde per migliorare la qualità della vita e per offrire ai turisti una immagine migliore.
Mi auguro che l’Amministrazione che uscirà dalle prossime elezioni, sia attenta a questo problema, a cui è legato il futuro stesso di Sabaudia.
Per quanto ci riguarda, mi impegnerò affinchè ciò avvenga.
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