Finalmente in questi giorni
la ditta incaricata del restauro della piazza del Comune ha iniziato a
recintare l’area interessata all’intervento.
Una vicenda che è iniziata
molto tempo fa con la pubblicazione sul BURL n.47/2008 dell'avviso
per la manifestazione di interesse ai fini dell'individuazione degli interventi
straordinari per lo sviluppo economico del litorale laziale.
Con Deliberazione n.40/2009 la Giunta comunale di Sabaudia approvava il progetto
preliminare, la redazione del progetto definitivo ed esecutivo, la direzione
lavori, assistenza e contabilità, collaudo venivano poi affidati per un importo
di Euro 85.200.000,00 all'arch. Luca Conte.
Subito dopo le elezioni amministrative
veniva esposto il rendering del progetto
di riqualificazione della piazza
del Comune sotto i portici e pervenivano le prime proteste.
Il 5 settembre 2009 : il gruppo del PD inviava una nota alla regione per contestare il progetto.
Quindi nel mese di febbraio 2010
venivano rivolte dal Gruppo PD due interrogazione al Sindaco sulle modalità
del progetto e per contestare l'inserimento nel progetto della scala di collegamento alla
terrazza.
Nonostante le osservazioni la
Giunta, con Deliberazione
n. 20/2010 procedeva all’ approvazione del progetto esecutivo.
In occasione dell’esame del
progetto da parte della commissione LL.PP. formulai alla Presidenza numerose
osservazioni, provvedendo poi, ad inviare una lettera dettagliata a tutte le
amministrazioni invitate ( o stranamente non invitate ) alla Conferenza dei
servizi, poi andata deserta, nonostante fossero presenti molti cicttadini.
Successivamente pervenivano i pareri di tutte le
amministrazioni invitate per la conferenza dei servizi, le quali, con motivazioni
varie e con molte condizioni esprimevano
un parere favorevole.
In merito alla vicenda
venivano presentate in Parlamento numerose interrogazioni.
Nel mese di giugno 2010
veniva avviata da parte di alcune associaizoni una raccolta di firme da parte delle Associazioni e veniva reso pubblico un appello di Italia Nostra.
Nonostante ciò il
Sindaco inviva un nuovo nuovo
progetto esecutivo per il parere definitivo a tutte le
amministrazioni interessate, ignorando le richieste del Gruppo PD senza
passare in Commissione e senza farlo
approvare dalla Giunta; pertanto il Gruppo PD inviva una nuova lettera per contestare il progetto esecutivo: alla
Regione, alla Soprintendenza , all'Ente Parco , alla Direzione generale per il paesaggio, le belle arti e
l'architettura e alla Direzione
regionale patrimonio della Regione Lazio, provvedendo poi a
pubblicizzare con poster e volnatini il nuovo rendering della piazza.
Si arrivava così al 24
ottobre 2010 , data in cui tutte
le associazioni cittadine organizzavano
un incontro presso il Museo Greco, al termine del quale il Sindaco accettava di
trasformare il progetto da restyling a restauro.
Sul nuovo progetto
perveniva il 10 marzo 2011 un parere condizionato della Soprintendenza ai beni
culturali e paesaggistici.
Il 14 luglio 2011 veniva presentata una nuova interrogazione del PD al Sindaco per conoscere
la disponibilità delle somme promesse dalla Regione; la risposta confermava la
riduzione dei fondi del 50% , ma anche
che, di fatto, gli stessi ancora non
erano nella disponibilità del Comune.
Il progetto esecutivo è
stato infine approvato con determinazione n. 41 del 27 febbraio 2012 ( Reg.Gen.
428/2012) per un importo complessivo di € 905.000,00 di cui per lavori € 612.330,87 ( la differenza è rappresentata
dalle somme a disposiione comprendenti progetti, direzione lavori etc.).
Con determinazione n. 184
del 20 agosto 2012 venva stabilito di ricorrere per la ascelta dei contraenti
alla procedura negoziata ex art.122
comma 7 del D.lgs 163/2006 e successive modificazioni ed integrazioni,
Pertanto con determinazione
n.225 in data 28 novembre 2012 ( pubblicata solamente nel 2013, Reg.Gen. n.
96) veniva approvato l’esito della gara,
aggiudicata alla Edil Mancini s.r.l. di Cisterna di Latina, che ha presentato
un ribasso di gara del 9,30%.
Conseguentemente con
determinazione n. 262 del 31 dicembre 2012 ( Reg. Gen 114 del 30 gennaio 2013)
è stato ridefinito il quadro economico post gara che resta fermo nella cifra
complessiva ma viene ridotto ad € 557.391,30 per lavori, portando le somme a disposizione dell’amministrazione
ad € 287.175,48, per complessivi €
884.569,78 ( con una minore spesa di €
60.430,22.
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