sabato 2 febbraio 2013

Saranno restituiti ai cittadini i soldi pagati in più per l'acqua

Finalmente una buona notizia per i cittadini: l’esito del referendum abrogativo del 13 e 13 giugno 2011 sull’acqua pubblica, ha spinto l’Autorità per l’energia elettrica ed il gas a chiedere un parere al Consiglio di Stato in merito ai criteri per la determinazione della tariffa del servizio idrico integrato.
In base al parere espresso dal Consiglio di Stato l'Autorità per l'energia ha approvato uno specifico provvedimento per la definizione dei criteri di calcolo degli importi da restituire agli utenti finali, corrispondenti alla remunerazione del capitale investito e versati nelle bollette dell'acqua nel periodo post referendum, dal 21 luglio al 31 dicembre 2011.
La decisione (delibera 38/2013 ) prevede che l'Autorità fisserà i criteri in base ai quali gli Enti d'Ambito ( nel nostro caso l’ATO4 ), che hanno determinato le tariffe applicate nel 2011 e dispongono quindi delle informazioni necessarie, dovranno individuare gli importi corrispondenti alla remunerazione del capitale investito, da restituire ai singoli utenti finali.
L'Autorità, inoltre, definirà le modalità e gli strumenti operativi con i quali assicurare concretamente la restituzione e le procedure di verifica e approvazione delle determinazioni degli Enti d'Ambito.
Tutti i soggetti interessati - e in particolare le associazioni dei consumatori, le Regioni e gli altri soggetti portatori di interessi collettivi dovranno controllare attentamente l’attuazione di questa decisione al fine di assicurare la completa attuazione di quanto deciso dall’Autorità nel rispetto della volontà espressa dai cittadini con il referendum.
Per la nostra provincia e per la nostra città si tratta di una decisione importantissima.
Per quanto mi riguarda seguirò attentamente la vicenda affinchè il provvedimento di competenza dell’ATO4 sia conforme al parere del Consiglio di Stato ed a quanto deciso dall’Autorità.

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