La crisi economica colpisce
pesantemente i cittadini e la prima reazione è quella di tagliare le spese
voluttuarie; così si va meno in vacanza, al ristorante, al cinema.
Naturalmente chi ne fa le
spese sono gli operatori commerciali che
lavorano in questi settori.
La scorsa settimana sono
andato con mia moglie a vedere un film al cinema Augustus: era sabato, ma
eravamo soli nella sala; mi hanno detto
alcuni amici che è successo anche a loro in altre occasioni.
E’ una situazione preoccupante.
Nel passato, il Gruppo del
PD è intervenuto varie volte con
interrogazioni, per evitare la trasformazione del cinema in un centro commerciale, ricevendo
assicurazioni in tal senso.
Ieri la ditta incaricata di
provvedere al restauro della piazza del Comune ha recintato l’area interessata
ai lavori, il che renderà ancora più difficile la visibilità del cinema e
l’accesso alla sala.
Contemporaneamente la
società che gestisce il cinema ha lanciato una campagna per pubblicizzare gli
spettacoli, riducendo notevolmente il costo dei biglietti.
Sento che alcune persone che
si interessano da anni della cultura della nostra città vogliono organizzare
manifestazioni per sostenere il cinema ed evitarne della chiusura.
Sono d’accordo a fare tutti
gli interventi del caso per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica e
della classe politica sul caso, ma penso che la prima cosa che tutti possiamo
fare, sia quella di andare al cinema, di andarci più spesso, di spingere gli
amici ad andarci.
La società che gestisce il
cinema da anni cura la proiezione di film recentissimi, spesso in prima
italiana e di grande qualità, non perdiamo l’occasione di vederli in una delle
quattro sale che, con una programmazione molto
variata, consentono di
accontentare tutti i gusti.
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