martedì 19 febbraio 2013

Il Cinema Augustus


La crisi economica colpisce pesantemente i cittadini e la prima reazione è quella di tagliare le spese voluttuarie; così si va meno in vacanza, al ristorante, al cinema.
Naturalmente chi ne fa le spese sono gli operatori commerciali  che lavorano in questi settori.
La scorsa settimana sono andato con mia moglie a vedere un film al cinema Augustus: era sabato, ma eravamo soli nella sala;  mi hanno detto alcuni amici che è successo anche a loro in altre occasioni.
E’ una situazione preoccupante.
Nel passato, il Gruppo del PD  è intervenuto varie volte con interrogazioni, per evitare la trasformazione del  cinema in un centro commerciale, ricevendo assicurazioni in tal senso.
Ieri la ditta incaricata di provvedere al restauro della piazza del Comune ha recintato l’area interessata ai lavori, il che renderà ancora più difficile la visibilità del cinema e l’accesso alla sala.
Contemporaneamente la società che gestisce il cinema ha lanciato una campagna per pubblicizzare gli spettacoli, riducendo notevolmente il costo dei biglietti.
Sento che alcune persone che si interessano da anni della cultura della nostra città vogliono organizzare manifestazioni per sostenere il cinema ed evitarne della chiusura.
Sono d’accordo a fare tutti gli interventi del caso per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica e della classe politica sul caso, ma penso che la prima cosa che tutti possiamo fare, sia quella di andare al cinema, di andarci più spesso, di spingere gli amici ad andarci.
La società che gestisce il cinema da anni cura la proiezione di film recentissimi, spesso in prima italiana e di grande qualità, non perdiamo l’occasione di vederli in una delle quattro sale che, con una programmazione molto  variata,  consentono di accontentare tutti i gusti.

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