mercoledì 8 aprile 2015

BILANCIO DI PREVISIONE DEI COMUNI: PIU' TRASPARENZA E NOTE INTEGRATIVE DEGLI ASSESSORI

LA CITTA' DI SPRINGFIELD (USA) ILLUSTRA IL BILANCIO
Entro il 31 maggio i Comuni sono chiamati ad approvare il bilancio di previsione 2015. Molto spesso questi provvedimenti sono incomprensibili non solo per i cittadini, ma anche per i consiglieri comunali, alla faccia della trasparenza e degli obblighi di legge in questo senso che sono specifici proprio per i bilanci dato che i cittadini avrebbero diritto almeno a capire come si vuole spendere i loro soldi. Su questo tema sarebbe opportuno prendere esempio dallo Stato che in base alla nuove norme di contabilità  (art. 21, comma 11, lettera a) della legge di riforma contabile n. 196/2009) prevede che ogni Ministro presenti una nota integrativa nella quale illustra i criteri di formulazione delle previsioni finanziarie in relazione ai programmi di spesa, gli obiettivi da raggiungere e gli indicatori individuati per la conseguente misurazione. Le Note integrative si pongono, inoltre, in relazione diretta con il sistema di obiettivi ed indicatori adottati dalle amministrazioni per le valutazioni previste dalla legge n. 4 marzo 2009, n. 15, e dai successivi decreti attuativi (decreto legislativo n. 150 del 2009). Ogni nota integrativa al bilancio di previsione trova il suo naturale complemento nel corrispondente documento da allegare al Rendiconto generale dello Stato previsto dall’articolo 35 comma 2 della legge n. 196 del 2009, nel quale devono essere illustrati i risultati raggiunti e le relative risorse impiegate in relazione a quelle programmate e le motivazioni per gli eventuali scostamenti tra i risultati conseguiti e gli obiettivi fissati in fase di predisposizione del bilancio. Anche gli enti locali potrebbero allegare al bilancio di previsione una nota integrativa predisposta da ciascun assessore (anche per capire cosa fanno) utilizzando eventualmente  i criteri e gli schemi utilizzati per la formulazione attraverso apposite linee guida contenute nelle circolari di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze. Poi dovrebbero organizzare degli incontri con i cittadini dato che non casualmente la legge stabilisce che debbano partecipare alla formazione del bilancio.Sarebbe un modo diverso di presentarsi, in attesa della nuova normativa sulle autonomie locali che il Governo pensa di emanare....  

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