domenica 26 aprile 2015

CONFLITTO DI INTERESSI SE L'AMMINISTRATORE LOCALE PRESTA LA PROPRIA ATTIVITA' PROFESSIONALE NEI CONFRONTI DI SOCIETA' O ASSOCIAZIONI CHE RISCUOTONO SOMME DAL COMUNE

Ci sono persone che seguitano a segnalarmi fatti ponendomi quesiti circa il comportamento di amministratori locali nei Comuni anche ai più lontani confini della penisola. Un problema che pare sia abbastanza diffuso da qualche parte, è quello di amministratori comunali i quali in qualità di avvocati, commercialisti, ecc., svolgono incarichi  professionali a favore di società di sono convenzionate od hanno comunque dei rapporti di servizio con il Comune. E' evidente che in questi casi pur non essendo applicabile l'istituto della incompatibilità, si appalesa quello che potrebbe apparire un conflitto di interessi ai sensi dell'art. 6 bis della L. 241/1990) e quindi la necessità che l'interessato si astenga nel caso in cui debba essere esaminato qualche atto relativo alla società o all'associazione per la quale svolge detto incarico. Al riguardo la materia è trattata anche nel Piano Nazionale Anticorruzione, nella L. 190/2012 (art.1 comma 41) e nel D.lgs 33/2013. sarebbe opportuno che gli amministratori locali facessero una maggiore attenzione a queste norme.

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