Il sempre informatissimo Quotidiano sanità ci racconta che grazie all'accordo intervenuto tra Ministro della salute, MEF, Funzione Pubblica e regioni è stato sbloccato il problema delle assunzioni del personale del SSN.
Non appena possibile sarà inserito in un decreto legge un emendamento così formulato:
"A decorrere dal 2019, la spesa per il personale degli enti del Servizio sanitario nazionale
di ciascuna Regione e Provincia autonoma di Trento e di Bolzano, nell’ambito del livello
del finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale standard cui concorre lo Stato e
ferma restando la compatibilità finanziaria, sulla base degli indirizzi definiti da ciascuna
Regione e Provincia autonoma di Trento e di Bolzano e in coerenza con i piani triennali
dei fabbisogni di personale, non può superare il valore della spesa sostenuta nell’anno
2018, come certificata dal Tavolo di verifica degli adempimenti di cui all’articolo 12
dell’Intesa 23 marzo 2005 sancita in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo
Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, o, se superiore, il valore
della spesa prevista dall’articolo 2, comma 71, della legge 23 dicembre 2009, n. 191. I
predetti valori sono incrementati annualmente, a livello regionale, di un importo pari al 5
per cento dell’incremento del Fondo sanitario regionale rispetto all’esercizio precedente.
Tale importo include le risorse per il trattamento accessorio del personale, il cui limite,
definito dall’articolo 23, comma 2, del decreto legislativo 27 maggio 2017, n. 75, è
adeguato, in aumento o in diminuzione, per garantire l’invarianza del valore medio procapite, riferito all’anno 2018, prendendo a riferimento come base di calcolo il personale in
servizio al 31 dicembre 2018. Dall’anno 2021, l’incremento di spesa del 5 per cento, di
cui al secondo periodo del presente comma, è subordinato all’adozione di una
metodologia per la determinazione del fabbisogno di personale degli enti del Servizio
sanitario nazionale, in coerenza col decreto ministeriale 2 aprile 2015, n. 70, e con
l’articolo 1, comma 516, lettera c), della legge 30 dicembre 2018, n. 145".
Inoltre:
"Le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, previo accordo da definirsi con il
Ministero della salute ed il Ministero dell’economia e delle finanze, potranno ulteriormente incrementare i limiti di spesa di cui al comma 1 di un ammontare non
superiore alla riduzione strutturale della spesa già sostenuta per servizi sanitari
esternalizzati prima dell’entrata in vigore del presente decreto-legge.
Ecco che finalmente viene dato corpo ad un processo di re-internalizzazione dei servizi di cui si sente notevolmente l'esigenza all'interno degli ospedali.
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