giovedì 14 marzo 2019

PUBBLICATA L'ANALISI DELLA FIMMG SULLA PRESCRIZIONE FARMACEUTICA PER ASL - LA ASL LATINA E' AI MASSIMI DELLA SPESA

Grazie alla FIMMG disponiamo dei dati relativi alle prescrizioni farmaceutiche.
Secondo il rapporto della FIMMG nei primi nove mesi del 2010, la spesa farmaceutica territoriale lorda si è attestata ad oltre 1 miliardo di euro in leggero aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+1,3%), in crescita anche gli altri indicatori di prescrizione: ricette +4,4%, ticket +8,4%, spesa a carico SSN +2%, viceversa lo sconto fa rilevare una netta diminuzione del 17%. 
Dalla Tabella 2 in avanti l’analisi è stata condotta sulla base dei dati derivanti dal sistema SFERA e pertanto tali valori differiscono leggermente da quelli ricavati dalle DCR. La spesa lorda pro capite regionale è stata pari a 183 euro con un valore massimo di 204 euro nella ASL Roma A e minimo di 168 euro nella ASL Roma G. Se si considera la popolazione pesata, la ASL che presenta la spesa più elevata è Latina (191 euro) mentre quella con valori più contenuti è Rieti (173 euro). Le DDD/1000 abitanti die sono state complessivamente 1.024 con un valore minimo di 965 nella ASL Roma E ed un massimo di 1.075 nella ASL di Rieti.. 
Rispetto al valore medio nella regione, la ASL di Latina fa rilevare la variazione di spesa più elevata (poco più del 4%), mentre nelle province le variazioni negative più rilevanti sono rappresentate dai valori di Rieti, Viterbo e Roma D (Figure 1 e 2). 
Per quanto concerne la variazione rispetto all’anno precedente, a fronte di una incremento regionale della spesa lorda dell’1,3%, la ASL di Latina presenta il valore più elevato (+4,2%) seguita da Frosinone e Viterbo. In termini di dosi prescritte la variabilità tra le ASL è più contenuta, infatti, si passa dal +2,9% della ASL Roma E al +5,9% della ASL di Latina. 
Nei primi nove mesi del 2010 la ASL di Rieti si conferma al primo posto per numero di dosi prescritte, seguita da Frosinone e dalla Roma B, mentre per quanto riguarda la spesa la ASL di Latina passa dal 5° posto del 2009 al 1° del 2010, seguita da Roma A e B . 
Analisi dei consumi e della spesa per classe terapeutica 
La spesa lorda pro capite pesata per ATC al I livello e per ASL, la percentuale di ogni categoria sulla spesa lorda regionale e i consumi espressi in DDD/1000 abitanti die.  
In particolare, i farmaci per l’apparato cardiovascolare presentano una spesa pro capite pesata pari a circa 64 euro (35% del totale), con un valore minimo a Viterbo (61 euro) ed un massimo nella ASL di Latina (67 euro). I farmaci per l’apparato gastrointestinale determinano una spesa pro capite di 28 euro (15% del totale) seguiti dagli antimicrobici per uso sistemico (15 euro pro capite pari all’8% del totale) . 
L’andamento osservato nella spesa si riflette anche in termini di consumo: i farmaci cardiovascolari e gastrointestinali assorbono da soli oltre il 60% del totale delle DDD prescritte (rispettivamente 473 e 149 DDD/1000 abitanti die) (Tabella 8), entrambe le categorie presentano un aumento in confronto al 2009 (rispettivamente +3,5% e +8,2%), mentre diminuisce il ricorso ai farmaci respiratori e agli antimicrobici (-1,8% per entrambe le categorie).
Tra i farmaci cardiovascolari le statine si confermano al primo posto in termini di spesa e rappresentano un quinto della spesa totale di questa categoria, con un aumento della prescrizione (+3% della spesa e +10,9% delle dosi) (Tabella 10). L’atorvastatina risulta essere la sostanza più prescritta di questo gruppo e a livello regionale, con 7,91 euro pro capite (+2,7% rispetto all’anno precedente) e 21,7 DDD (+7,3%), seguita da rosuvastatina (+6,5% spesa e +7,3% DDD), omega polienoici (+13,4% spesa e DDD) e dall’associazione simvastatina+ezetimibe (2,17 euro pro capite e 3,3 DDD (Tabella 11). Gli inibitori dell’angiotensina II da soli o in associazione a diuretici sono in aumento sia in termini di spesa (rispettivamente +2,2% e +0,9%) che di consumo (+11,7% e +8,1%) (Tabella 10). Ben 6 sostanze appartenenti a queste due categorie sono presenti tra quelle a maggior spesa; tutte le associazioni con i diuretici (eccetto losartan+idroclorotiazide in diminuzione dell’1,6%) presentano importanti incrementi in termini di dosi prescritte, in particolare, le associazioni olmesartan+idroclorotiazide (+44,9%) e telmisartan+idroclorotiazide (+18,2%). Anche i singoli principi attivi vedono crescere la loro prescrizione: valsartan (+21,7%), olmesartan (+16,6%) e losartan (+10%). 
Gli inibitori di pompa rappresentano circa metà della spesa e il 46% delle dosi dei farmaci gastrointestinali, con un aumento rispettivamente del 7,2% e dell’11,5% (Tabella 10), nonostante il notevole numero di molecole con brevetto scaduto (Tabella 14). Il lansoprazolo si conferma al primo posto per spesa (4,9 euro pro capite con una diminuzione del 6,3% rispetto al 2009), seguito da esomeprazolo, molecola ancora coperta da brevetto, con 3,21 euro pro capite che fa rilevare un aumento di oltre il 16% sia in termini di spesa che di dosi, anche se i maggior incrementi sono quelli del pantoprazolo (+37,3%) e omeprazolo (+21,9%) (Tabella 11). Tra i farmaci antidiabetici rimane sostanzialmente stabile la prescrizione per insuline (-0,3% DDD), mentre aumenta in misura consistente quella di glitazoni (+25,5%), metformina (+12,9%) e repaglinide (+12,1%); diminuisce il consumo degli altri ipoglicemizzanti orali (-6%) (Tabella 10). Forti aumenti si evidenziano per le insuline ad azione rapida aspart e lispro (+13,1% e +6,9% in termini di DDD), che hanno un costo per giornata di terapia più elevato (1,4 euro) . 
I farmaci del sistema nervoso centrale si collocano al 2° posto in termini di spesa con 19,8 euro pro capite e al 3° per dosi con 56,7 DDD ogni mille abitanti, laddove il primo indicatore mostra un aumento del 9,4% le dosi rimangono sostanzialmente stabili. Tra le categorie terapeutiche gli antiepilettici sono quella a maggior spesa, seguiti da antidepressivi SSRI (rispettivamente +13,1% e +1,8% per spesa e +5,8% e +1,6% per dosi) si segnalano, inoltre, importanti incrementi di prescrizione per farmaci antidemenza (+21,2%) e antiparkinson (+11,8%). Si conferma l’incremento, già osservato negli anni precedenti, degli analgesici oppioidi (+23,1% spesa e +14,6% DDD). L’escitalopram (enantiomero del citalopram) unico antidepressivo SSRI ancora coperto da brevetto risulta la sostanza a maggior spesa della categoria (+9% della spesa e delle DDD). Tra gli antiepilettici aumenta in misura consistente la prescrizione di levetiracetam (+30% DDD), e del pregabalin (+18,6% DDD) che viene utilizzato anche nel dolore neuropatico e nel disturbo d’ansia generalizzato negli adulti. Aumenti importanti si rilevano anche per la rivastigmina (+22% spesa) e la memantina, entrambe le molecole utilizzate per il trattamento della malattia di Alzheimer . 
I beta2 agonisti in associazione rappresentano oltre il 40% della spesa per farmaci del sistema respiratorio, nei primi nove mesi del 2010 hanno evidenziato una spesa pro capite di 6,5 euro e un consumo pari a 12,3 DDD ogni mille abitanti, entrambi gli indicatori sono in crescita rispetto al 2009 (rispettivamente +5,4% e +4,9%). L’associazione salmeterolo+fluticasone compare al terzo tra le sostanze a maggior spesa con 4,13 euro pro capite e 6,7 DDD (circa il 3% di aumento), e il beclometasone+formoterolo al 2° fra i primi trenta a maggior variazione di spesa con un incremento del 33,9% rispetto al 2009. I broncodilatatori anticolinergici continuano a registrare un aumento della prescrizione (+9,9% della spesa e +3,9% delle dosi), attribuibile all’ampio utilizzo di tiotropio nella BPCO, che infatti compare tra i trenta principi attivi a maggior spesa e variazione (+11,3%) . 
Gli antimicrobici per uso sistemico presentano sia una riduzione di spesa (-7,5%) sia di quantità prescritte (-1,8%). Tra le categorie terapeutiche i chinoloni mantengono il primo posto e sono in leggero aumento sia in termini di spesa (+0,9%) che in termini di dosi prescritte (+1,7%), mentre cala la prescrizione di macrolidi e lincosamidi (-24,3% della spesa). L’associazione amoxicillina+acido clavulanico e la levoflaxacina sono gli antimicrobici presenti tra le prime trenta sostanze a maggior spesa regionale . 
Tra le altre categorie terapeutiche è da segnalare la crescita dei farmaci per l’osteoporosi, infatti, sia i bifosfonati orali e iniettabili sia il ranelato di stronzio fanno osservare un incremento della prescrizione (spesa +4,2% e +23,1% rispettivamente); diminuiscono in misura consistente i fattori della coagulazione (-54,7% delle DDD), probabilmente a causa di un maggior ricorso alla distribuzione diretta . 
Aumenta la prescrizione dei farmaci dell’ipertrofia prostatica, alfa bloccanti ed inibitori delle 5-alfa reduttasi, anche se i primi fanno rilevare una diminuzione della spesa imputabile principalmente all’andamento di alfuzosina (-13%), mentre la crescita dei secondi è sostenuta da un maggior utilizzo di dutasteride (+18,7% spesa e DDD). 
Farmaci equivalenti 
La spesa lorda per farmaci equivalenti nei primi nove mesi del 2010 è aumentata del 17% rispetto allo stesso periodo del 2009 (58,3 euro pro capite pari al 32% della spesa totale) con un’ampia variabilità fra le ASL (da un minimo di 53,9 euro pro capite della ASL Roma E a un massimo di 61,4 euro nelle ASL di Frosinone e Latina). Per quanto concerne i consumi, le DDD/1000 abitanti die sono state 512 (33% del totale e +11% rispetto al 2009).
ASL LATINA
L'Ordine dei medici di latina riferisce che nelle scorse settimane è stato avviato un calendario di appuntamenti per pianificare la comunicazione a tutti i livelli di assistenza, mirato al raggiungimento dei prossimi target per ridurre la spesa sui farmaci. La Direzione Aziendale ha già incontrato i medici di medicina generale e gli specialisti ospedalieri e territoriali per partecipare e condividere gli obiettivi prestabiliti. Il calendario delle riunioni proseguirà nei prossimi mesi per approfondire i singoli argomenti.

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