Una banca dati con 306 indicatori, tra cui 9 new entries, per un totale di 150.000 dati, organizzati in 460 tabelle e 635 grafici. Biodiversità, Clima, Inquinamento atmosferico, Qualità delle acque interne, Mare e ambiente costiero, Suolo, Rifiuti, Agenti fisici sono solo alcuni dei temi trattati nell’edizione 2018 dell’Annuario dei dati ambientali ISPRA, la pubblicazione scientifica di dati statistici e informazioni sull’ambiente realizzata dall’Istituto in stretta collaborazione con il Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA). Annuario che quest’anno si fa in 7; tanti sono i prodotti per garantire una diffusione delle informazioni che arrivi al decisore pubblico e al ricercatore, fino al privato cittadino.
Su 7.493 fiumi, il 43% raggiunge l'obiettivo di qualità per lo stato ecologico e il 75% quello di qualità
per lo stato chimico. Su 347 laghi, il 20% raggiunge l'obiettivo di qualità per lo stato ecologico e il 48%
quello di qualità per lo stato chimico. Fiumi: buono ed elevato lo stato ecologico per la Provincia di
Bolzano (94%), Valle d'Aosta (88%), Provincia di Trento (86%) e Liguria (75%); uno stato chimico buono
superiore al 90% per i fiumi in Molise, Piemonte, Valle d'Aosta, Liguria, Emilia-Romagna, Umbria, Marche,
Lazio, Abruzzo e le province autonome di Trento e Bolzano. Laghi: obiettivo di qualità ecologica buono in
Valle d'Aosta (100%), Provincia di Bolzano (89%), Emilia-Romagna (60%) e stato chimico buono per il
100% dei corpi idrici lacustri in Valle d'Aosta, Liguria, Emilia-Romagna, Abruzzo, Molise e nella Provincia
di Bolzano.
Più dell’89% delle acque costiere di balneazione è in classe eccellente nel quinquennio 2014-2017. Nel
2017 lo stato di qualità delle acque costiere di balneazione, in relazione ai fattori igienico sanitari, ricade
in classe eccellente per l’89,7%, buona per il 5,4%.
Il distretto della Sardegna si conferma migliore dal punto di vista della qualità chimica delle acque marino
costiere: il 90% presenta infatti uno stato chimico "buono".
La presenza dell’alga tossica Ostreoptis ovata nel 2017 è stata riscontrata in 10 regioni costiere e
assente in Abruzzo, Emilia-Romagna e Veneto.
La fauna in Italia conta oltre 60.000 entità e la nostra flora 8.195 entità di piante vascolari e 3.873
entità non vascolari. Volendo fare un confronto con l’Europa, per quanto riguarda la fauna, tra gli insetti,
gli Ortotteri (grilli e cavallette) sono circa il triplo di quelli della Polonia, il decuplo della Gran Bretagna e
della Norvegia e oltre 150 volte quelli dell’Islanda e il numero di specie dei Lepidotteri (farfalle) è più del
doppio di quello della Gran Bretagna.
Resta alto il livello di minaccia: 120 specie di vertebrati terrestri sono minacciate per la perdita e la
degradazione di habitat; sono 3.182 specie alloctone introdotte in Italia e potenzialmente invasive; tra i
vertebrati, sono minacciati gli anfibi (36%) e i pesci ossei di acqua dolce (48%). Particolarmente
minacciate il 42% delle 202 specie tutelate dalla Direttiva Habitat.
Dal luglio 1998 al luglio 2018, sono stati 635 i superamenti dei limiti di legge degli impianti
Radiotelevisivi (RTV) e 119 quelli di Stazioni Radio Base (SRB). In diminuzione dal 2016 al 2017 gli
impianti RTV (-4%,), mentre aumentano i servizi e i siti degli impianti SRB rispettivamente dell'11% e del
3%.
Il 32,1% delle sorgenti di rumore sottoposte al controllo del SNPA, presenta almeno un superamento
dei limiti previsti dalla normativa, evidenziando un problema di inquinamento acustico. Il 61% dei
comuni ha approvato la classificazione acustica (suddivisione del territorio urbanizzato in aree acustiche
omogenee); le regioni del Nord sono le più virtuose nel 2017, le regioni con la percentuale di comuni
zonizzati superiore al 90% sono Valle d'Aosta (100%), Marche (97%), Lombardia e Toscana (96%),
Veneto (91%).
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