Il Ministero della salute ha pubblicato in questi giorni il Glossario delle liste di attesa dal quale ho estratto alcune voci per aiutare i pazienti a districarsi nella giungla della sanità:
Agenda chiusa: Agenda di prenotazione temporaneamente (o periodicamente) chiusa, ovvero in ogni caso non disponibile per l’inserimento di nuove prenotazioni. La chiusura delle Agende di prenotazione è vietata dalla Legge 266/2005 (Finanziaria 2006, art. 1 comma 282), che prevede sanzioni amministrative per i trasgressori.
Agenda di prenotazione: strumento informatizzato o cartaceo utilizzato per gestire il calendario delle prenotazioni per le prestazioni. Ai fini del diritto di accesso alla documentazione garantito dalla Legge del 7 agosto 1990, n. 241, gli erogatori devono tenere, sotto la personale responsabilità del direttore sanitario, il registro delle prestazioni specialistiche ambulatoriali e dei ricoveri ospedalieri programmati. Tale registro è soggetto a verifiche ed ispezioni da parte dei soggetti abilitati ai sensi delle vigenti disposizioni. Tutti i cittadini che vi abbiano interesse, possono richiedere alle direzioni sanitarie notizie sulle prenotazioni e sui relativi tempi di attesa, con la salvaguardia della riservatezza dei dati delle persone. Per quanto attiene alle Agende di Prenotazione dei Ricoveri, il Piano Nazionale per il Contenimento dei Tempi di Attesa (Intesa Stato-Regioni del 28/03/2006) ha reso obbligatorio l’utilizzo delle Agende nel formato e con le modalità previste dal Mattone “Tempi di attesa”.
Attività libero-professionale intramuraria (ALPI) (Rif. Decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri 27-3-2000): per attività libero-professionale intramuraria del
personale medico e delle altre professionalità della dirigenza del ruolo sanitario si intende:
l'attività che detto personale, individualmente o in équipe, esercita fuori dell'orario di
lavoro e delle attività previste dall'impegno di servizio, in regime ambulatoriale, ivi
comprese anche le attività di diagnostica strumentale e di laboratorio, di day-hospital, di
day-surgery e di ricovero, sia nelle Strutture ospedaliere che territoriali, in favore e su
libera scelta dell'assistito e con oneri a carico dello stesso o di assicurazioni o dei fondi
integrativi del Servizio sanitario nazionale;
la possibilità di partecipazione ai proventi di attività, richiesta a pagamento da singoli
utenti e svolta individualmente o in équipe in strutture di altra Azienda del Servizio
sanitario nazionale nonché in altra struttura sanitaria non accreditata;
la possibilità di partecipazione ai proventi di attività professionali, richieste a pagamento
da terzi all'Azienda, quando le predette attività consentano la riduzione dei tempi di attesa,
secondo programmi predisposti dall'Azienda stessa, sentite le équipe dei servizi interessati;
le prestazioni richieste, ad integrazione delle attività istituzionali, dalle Aziende ai propri
dirigenti allo scopo di ridurre le liste di attesa o di acquisire prestazioni aggiuntive
soprattutto in presenza di carenza di organico, in accordo con le équipe interessate.
Attività libero-professionale intramuraria “allargata”: Attività libero-professionale
intramuraria “allargata”: “l’attività svolta, previa autorizzazione, presso gli studi professionali
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collegati in rete, nel rispetto delle norme che regolano l’attività professionale intramuraria ed
in particolare dell’articolo 1, commi 4 e 4 bis.
Classe di priorità: un sistema di classificazione che consente di differenziare l’accesso alle
prenotazioni in rapporto alle condizioni di salute dell’utente e quindi alla gravità del quadro
clinico.
Per le prestazioni ambulatoriali sono previste le seguenti specifiche.
Il campo è di tipo alfa numerico (1 carattere) con la seguente codifica:
U= urgente (nel più breve tempo possibile o, se differibile, entro 72 ore);
B= entro 10 gg;
D= entro 30 gg (visite) entro 60 gg (prestazioni strumentali);
P= entro 120 gg. La classe P si riferisce alle prestazioni di primo accesso (prestazioni per
accertamenti/verifiche cliniche programmabili che non influenzano lo stato clinico/prognosi
del paziente) da garantire al massimo entro 120 gg.
CUP (Centro unificato di Prenotazione): sistema centralizzato informatizzato di
prenotazione delle prestazioni sanitarie, deputato a gestire l'intera offerta (SSN, regime
convenzionato, intramoenia, ecc.) con efficienza, strutturando in modo organizzato l'attività
delle unità eroganti per ciò che attiene l'erogazione delle prestazioni, interfacciandosi a questo
scopo con le diverse procedure di gestione dell'erogazione, degli accessi e delle relative
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informazioni, supportando modalità di programmazione dell'offerta e comunicazione ai
cittadini. Tale Sistema consente di facilitare l'accesso alle prestazioni sanitarie e di monitorare
la domanda e l'offerta complessiva, attraverso idonei strumenti di analisi, che forniscano
informazioni rilevanti ai fini del governo delle liste di attesa.
Per chi vuole approfondire ecco anche il Piano nazionale di governo delle liste di attesa PNLG
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