mercoledì 27 marzo 2019

IL RAPPORTO DEL MINISTERO DELLA SALUTE SULL'ATTIVITA' DEGLI OSPEDALI ITALIANI


Il Ministero della salute ha pubblicato i dati delle Schede di dimissioni ospedaliere (SDO) dell'anno 2017  a cura della Direzione generale della programmazione sanitaria del ministero della Salute, da cui si ricava che c'è stata una generale diminuzione del volume di attività erogata dagli ospedali italiani: il numero complessivo di dimissioni per acuti, riabilitazione e lungodegenza e il corrispondente volume complessivo di giornate si riducono, entrambi, di circa il 2% rispetto al 2016. 
La riduzione più consistente delle dimissioni si osserva (tabella 1) nell’attività per acuti in regime diurno (dimissioni -6,7%, giornate -13,1%); seguono la lungodegenza (dimissioni -5,4%, giornate -17,5%) e la riabilitazione in regime diurno (dimissioni -4,6%, giornate -3,1%).
Il trend del tasso di ospedalizzazione, standardizzato per età e sesso, mostra un andamento decrescente, che interessa sostanzialmente l’attività per acuti, sia in regime ordinario che diurno: si passa, rispettivamente, da 115,8 e 48,8 per 1.000 abitanti nel 2010 a 94 e 29 per 1.000 abitanti nel 2017. Il tasso di ospedalizzazione complessivo si riduce da 171,9 per 1.000 abitanti nel 2010 a 129,4 nel 2017.
L’appropriatezza organizzativa migliora
L’appropriatezza del setting assistenziale del ricovero ospedaliero migliora ulteriormente. In particolare, confrontando i dati dell'anno 2017 con quelli dell'anno precedente, si osserva un aumento della percentuale di regime diurno in 33 dei 108 DRG a rischio inappropriatezza; inoltre, fra i restanti 75, ulteriori 41 DRG, pur presentando una quota di regime diurno inferiore rispetto al 2016, sono caratterizzati da una riduzione del volume di ricoveri ordinari: in media la riduzione è pari a 6,8%. Infine, 80 DRG mostrano una riduzione del numero totale di ricoveri erogati rispetto al 2016. Presumibilmente, ciò sta ad indicare il trasferimento della casistica dal setting ospedaliero al setting ambulatoriale: il numero totale di ricoveri afferenti ai 108 DRG a rischio inappropriatezza si riduce di circa il 6,3%, passando da 2.314.129 unità a 2.167.274 unità.
Complessivamente, quindi, per i 108 DRG LEA si osserva una significativa deospedalizzazione, con un miglioramento dell'appropriatezza organizzativa e dell'efficienza nell'uso delle risorse ospedaliere.
La mobilità interregionale resta sostanzialmente costante
La percentuale di ricoveri in mobilità per ciascun tipo di attività e regime di ricovero, pur con qualche leggera variazione, si mantiene sostanzialmente costante: essa è pari a circa l'8% per l’attività per acuti in regime ordinario e diurno, il 15% per l’attività di riabilitazione in regime ordinario, il 10% per l’attività di riabilitazione in regime diurno e il 5% per l’attività di lungodegenza.
Più in dettaglio, si osserva che dal 2010 al 2017 la mobilità per acuti in regime ordinario passa dal 7,4% all'8,3%, mentre in regime diurno passa dal 7,4% al 9,3%, la mobilità per riabilitazione in regime ordinario passa dal 14,7% al 16,4%, quella in regime diurno è pari al 9,2% nel 2010, tocca un massimo di 11,8% nel 2012 e si attesta al 9,8% nel 2017. Infine, la mobilità per lungodegenza è pari al 4,7% nel 2010 e, con piccole oscillazioni, si attesta al 5,2% nel 2017.
La remunerazione teorica è in graduale diminuzione tra il 2010 e il 2017
Analizzando il trend della remunerazione teorica delle prestazioni di ricovero ospedaliero a carico del SSN negli anni 2010-2017, si registra una graduale riduzione: si passa da 30,9 miliardi di euro nel 2010 a 28,2 miliardi nel 2017.
In particolare, si osserva una diminuzione della remunerazione totale di circa l'1,3% fra il 2016 ed il 2017, la cui remunerazione teorica complessiva è determinata per 25,8 miliardi di euro dall'attività per acuti (di cui 23,5 in regime ordinario e 2,3 in regime diurno), per circa 2 miliardi di euro dall'attività di riabilitazione (di cui 1,9 miliardi in regime ordinario e 88,8 milioni in regime diurno) e per circa 354,3 milioni di euro dall'attività di lungodegenza, per un totale di circa 28,2 miliardi di euro.
Da studi fatti risulta che comunque il valore del rimborso delle degenze con il sistema dei DRG sarebbe oramai molto al disotto del costo effettivo e di qui nascerebbe il disavanzo cronico di alcuni ospedali.
"Regioni .it" ci informa che i dati sono stati commentati dal presidente della regione Toscana, Enrico Rossi, che evidenzia come “gli ospedali della Toscana primi in Italia grazie agli operatori”. 
Secondo Rossi il rapporto è ricco di informazioni e “mette in evidenza il primato nazionale della Regione Toscana in termini di efficienza e di complessità clinica della casistica trattata”.
“Infatti - spiega Rossi - si utilizzano da parte del Ministero due indicatori: 
1) L''indice di Case Mix (Iccm) che esprime la complessità clinica della casistica trattata, che per la Toscana tocca il valore 1,31 , il valore più alto a livello nazionale; 
2) L''indice comparativo di Performance( ICP) che esprime la efficienza nel trattare la casistica trattata ( ovvero con una degenza media standardizzata bassa) da parte del sistema ospedaliero che registra un valore di 0,88 anche in questo caso il migliore a livello nazionale. La lettura incrociata di questi due indicatori esprime la capacità di trattare casi complessi con il giusto è appropriato uso delle risorse, e quindi con costi contenuti senza intaccare la qualità dell'assistenza”.
“Questo risultato è la prova della tenuta e rilancio del sistema ospedaliero toscano , nell'anno in cui la legge di riorganizzazzione è entrata a pieno regime - afferma Rossi - Un risultato del genere è il frutto del lavoro e dell''impegno di tutti gli operatori sanitari, che costituiscono la più grande risorsa del nostro Servizio Sanitario”.
Nella regione Lazio la durata media della degenza è stata di 7,07 giorni.
Altri dati della regione Lazio pubblicati nel rapporto SDO 2017:

Attività per Acuti, dimissioni 851.309         pari 128,97 per 1000 abitanti
Regime ordinario        "        590.802            "     89,11        "
Day Hospital              "        260.507            "     39,86        "

Attività di Riabilitazione  "     36.613              "       5,62      "
Regime ordinario                  30.732              "       4,73      "
Day Hospital               "          5.881              "      0,90      "

Attività di Lungodegenza "      6.948              "       0,99     "
Regime ordinario                    6.948                      0,99

Totale                                  894.870                  135,59
Regime ordinario                 628.482                     94,82
Day Hospital                       266.388                     40,76

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