Sul Supplemento Ordinario della Gazzetta ufficiale del 24 giugno sono stati pubblicati due dei decreti delegati dalla L. 183/201. Il primo, che reca il n. 80/2015 concerne le misure per la conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro per il personale dipendente e contiene una serie di disposizioni per adeguare il rapporto di lavoro con i permessi ed altre facilitazioni come il telelavoro alle mutate esigenze della famiglia e della società ma anche alle problematiche terapeutiche. Molta attenzione è posta a tutelare la maternità delle lavoratrici ed a favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro per la generalità dei lavoratori, con una estensione anche ai casi di affidamento ed adozione e ai congedi per paternità. peraltro molti casi erano stati già affrontati e risolti grazie alla giurisprudenza, quindi si tratta di un consolidamento di alcuni diritti. Un altro problema affrontato è quello del congedo per le donne vittime di violenza di genere ed è appare una norma molto giusta. Sono previste anche a livello sperimentale delle risorse per incentivare la contrattazione di secondo livello su questi temi. L'altro decreto legislativo pubblicato è il n. 81 e concerne la revisione della normativa in materia di mansioni rappresentata una grossa novità: l'art. 3 contiene ampi margini di manovra per il datore di lavoro. L'art. 4 tratta invece del lavoro a tempo parziale anche nella P.A. , mentre gli altri articoli sono dedicati al lavoro intermittente, alla somministrazione del lavoro e all'apprendistato. Insomma specialmente il secondo è un decreto tutto da leggere tenendo conto le problematiche dei vari comparti.
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