lunedì 15 giugno 2015

SABAUDIA UN PIANO DEL COMMERCIO PER PROGRAMMARE I NUOVI INSEDIAMENTI E PER VALORIZZARE QUELLI STORICI

L’apertura del nuovo supermercato a Sabaudia mi ha spinto a riesaminare la documentazione relativa al dibattito avvenuto nelle Commissioni consiliari nel 2012. La proposta da me avanzata fu quella di provvedere, preliminarmente ad ogni decisione alla redazione del Piano del Commercio per cui nella seduta del 14 maggio furono presentate le seguenti linee guida:
a) Nuovo Piano Regolatore Generale (bozza, ovvero indicazioni fornite dalla committenza)
b) Analisi particolareggiata della situazione esistente di tutte le attività commerciali;
c) Individuazione dei settori produttivi che caratterizzano la nostra città per la loro integrazione nel Piano del commercio.
d) Previsione di misure di sviluppo e di valorizzazione delle specificità esistenti.
e) Limitazione dal punto di vista urbanistico alla proliferazione dei centri commerciali, riequilibrando i rapporti tra piccola, media e grande distribuzione in armonia con la normativa ragionale; in particolare nel Centro Urbano non avrebbe dovuto essere previsto consumo di suolo, per cui si sarebbe dovuta valutare la possibilità di riutilizzo di siti degradati o inutilizzati, rispettando sempre il paesaggio.
f) verifica e adeguamento del piano della mobilità e dei parcheggi
Più in particolare il Piano avrebbe dovuto prevedere una Nuova Regolamentazione per il Commercio in sede fissa, il Commercio su area pubblica, il Piano delle edicole, Forme speciali di vendita (spacci interni, vendita per corrispondenza, TV. etc., vendita presso il domicilio del consumatore, commercio elettronico, ecc.), norme sui Produttori agricoli (vendita diretta, vendita di latte crudo, mercato dei produttori agricoli), disciplina dei Distributori automatici, regole per le Agenzie di affari, norme sull’attività di somministrazione e laboratori alimentari (somministrazione pubblica, somministrazione riservata, somministrazione temporanea, somministrazione nei circoli privati, laboratorio artigianali alimentari, panifici), regole per i Servizi alla persona ( Acconciatori e barbieri estetisti, palestre e fitness ) , tatuaggi e piercing), il tutto coordinato con il Nuovo Piano dell’arredo urbano ( comprensivo del Piano dei dehors, delle tende e di quello delle luci e delle insegne), ma anche con gli Impianti e servizi ( Telefonia mobile, Radio e TV, altri impianti di comunicazione, impianti distribuzione carburante, ascensori, montacarichi etc.), l’ Ospitalità (strutture ricettive alberghiere, extra alberghiere, altre tipologie ricettive, agriturismi e fattorie didattiche), le sedi per le Manifestazioni ( eventi concerti manifestazioni fieristiche), l’organizzazione del Pubblico spettacolo e spettacolo viaggiante, i Giochi e sorte locale, le Vendite di beneficenza, raccolte di firme, esposizione, Altre attività (noleggio, autorimessa, parcheggio).
Il tutto avrebbe dovuto essere portato avanti con l’obiettivo della Sviluppo con la predisposizione di misure per il sostegno delle attività esistenti e per l’avvio di nuove, attraverso:
1) L’approvazione di un progetto per le imprese (da finanziare con fondi extra-comunali), anche studiando forme di defiscalizzazione per favorire la nascita di nuove imprese;
2) La valorizzazione delle botteghe storiche attraverso l’istituzione dell’Albo specifico per questi esercizi commerciali 
3) Una maggiore attenzione verso il Centro Commerciale Naturale, con un effettivo rilancio dello stesso.

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