L’apertura del nuovo supermercato a
Sabaudia mi ha spinto a riesaminare la documentazione relativa al dibattito
avvenuto nelle Commissioni consiliari nel 2012. La proposta da me avanzata fu
quella di provvedere, preliminarmente ad ogni decisione alla redazione del
Piano del Commercio per cui nella seduta del 14 maggio furono presentate le
seguenti linee guida:
a) Nuovo Piano Regolatore Generale (bozza, ovvero
indicazioni fornite dalla committenza)
b) Analisi particolareggiata della situazione
esistente di tutte le attività commerciali;
c) Individuazione dei settori produttivi che caratterizzano la nostra città per la loro integrazione nel Piano del
commercio.
d) Previsione di misure di sviluppo e di
valorizzazione delle specificità esistenti.
e) Limitazione dal punto di vista
urbanistico alla proliferazione dei centri commerciali, riequilibrando i
rapporti tra piccola, media e grande distribuzione in armonia con la normativa
ragionale; in particolare nel Centro Urbano non avrebbe dovuto essere previsto
consumo di suolo, per cui si sarebbe dovuta valutare la possibilità di
riutilizzo di siti degradati o inutilizzati, rispettando sempre il paesaggio.
f) verifica e adeguamento del piano della
mobilità e dei parcheggi
Più in particolare il Piano avrebbe dovuto prevedere una Nuova
Regolamentazione per il Commercio in sede fissa,
il Commercio su area pubblica, il Piano delle edicole, Forme speciali di
vendita (spacci interni, vendita per corrispondenza, TV. etc., vendita presso
il domicilio del consumatore, commercio elettronico, ecc.), norme sui Produttori
agricoli (vendita diretta, vendita di latte crudo, mercato dei produttori
agricoli), disciplina dei Distributori automatici, regole per le Agenzie di
affari, norme sull’attività di somministrazione e laboratori alimentari (somministrazione
pubblica, somministrazione riservata, somministrazione temporanea,
somministrazione nei circoli privati, laboratorio artigianali alimentari,
panifici), regole per i Servizi alla persona ( Acconciatori e barbieri
estetisti, palestre e fitness ) , tatuaggi e piercing), il tutto coordinato con
il Nuovo Piano dell’arredo urbano ( comprensivo del Piano dei dehors, delle
tende e di quello delle luci e delle insegne), ma anche con gli Impianti e
servizi ( Telefonia mobile, Radio e TV, altri impianti di comunicazione,
impianti distribuzione carburante, ascensori, montacarichi etc.), l’ Ospitalità
(strutture ricettive alberghiere, extra alberghiere, altre tipologie ricettive,
agriturismi e fattorie didattiche), le sedi per le Manifestazioni ( eventi
concerti manifestazioni fieristiche), l’organizzazione del Pubblico spettacolo
e spettacolo viaggiante, i Giochi e sorte locale, le Vendite di beneficenza,
raccolte di firme, esposizione, Altre attività (noleggio, autorimessa,
parcheggio).
Il tutto avrebbe dovuto essere portato
avanti con l’obiettivo della Sviluppo con la predisposizione di
misure per il sostegno delle attività esistenti e per l’avvio di nuove,
attraverso:
1) L’approvazione di un progetto per le
imprese (da finanziare con fondi extra-comunali), anche studiando forme di
defiscalizzazione per favorire la nascita di nuove imprese;
2) La valorizzazione delle botteghe
storiche attraverso l’istituzione dell’Albo specifico per questi esercizi
commerciali
3) Una maggiore attenzione verso il Centro
Commerciale Naturale, con un effettivo rilancio dello stesso.
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