venerdì 31 maggio 2019

L'ANAC INTERVIENE CON UN PROPRIO DOCUMENTO IN MERITO AL D.L. 32/2019 CON IL QUALE SI VUOLE SMANTELLARE IL CODICE DEI CONTRATTI METTENDO A RISCHIO ANCHE LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE NEL SSN


A rischio anche la gestione della prevenzione della corruzione nel SSN a causa delle modifiche pensate dal governo nazionale al Codice dei contratti.
L'ANAC nelle sue PRIME VALUTAZIONI mette accuratamente in evidenza tutti i problemi che si potrebbero venire a creare se fisse approvato il DL 32/2019.
Mentre si propone di ritornare ad un Regolamento unico eliminando il percorso della soft law secondo l'ANAC rimarranno in vigore tutte le linee guida già emanate in relazione ad articoli che non saranno toccati dalla riforma creando un sistema a due forni.
Uno degli obiettivi è quello di eliminare qualsiasi normativa agli affidamenti sotto la soglia europea.
Anche in questo caso l'ANAC ritiene che le modifiche apportate alla disciplina degli appalti sotto-soglia rischiano di non centrare gli obiettivi di snellimento e semplificazione che la novella si prefigge. 
In primo luogo, la riduzione della soglia entro cui è possibile ricorrere alla procedura negoziata per l’affidamento dei lavori amplia l’ambito di applicazione delle procedure aperte, con le conseguenti complessità legate alla gestione di procedure molto partecipate. I contrappesi introdotti non paiono essere del tutto efficaci. Gli effetti acceleratori della preferenza accordata al criterio del prezzo più basso potrebbero rivelarsi di scarso rilievo in quanto impattanti su una percentuale non significativa di affidamenti e potrebbero essere in parte neutralizzati dalla reintroduzione dell’appalto integrato che implica l’utilizzo del criterio o.e.p.v. L’inversione procedimentale, oltre a non essere coerente con un sistema di aggiudicazione al prezzo più basso con esclusione automatica delle offerte anomale che calcola la soglia di anomalia sulla base delle offerte ammesse, implica l’appesantimento procedurale del secondo calcolo della soglia di anomalia, favorisce l’aumento del contenzioso e lascia margini per manovre in grado di condizionare gli esiti dell’affidamento, in sede di soccorso istruttorio, da parte di operatori economici non utilmente collocati in graduatoria e soggetti al controllo dei requisiti. 
A ciò si aggiungono: la riduzione degli obblighi di trasparenza e con essi i controlli sull'esecuzione degli appalti e delle forniture.
Un altro problema riguarda l'eliminazione delle centrali di committenza con il risultato di tornare a stazioni appaltanti di bassa qualità, non in grado di predisporre capitolati adeguati ecc.

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