giovedì 9 luglio 2015

LA LEGGE REGIONALE N.8/2015 SUL TURISMO E IL DEMANIO MARITTIMO RICHIEDERA' MOLTA ATTENZIONE PER LA SUA APPLICAZIONE ALL'INTERNO DEL PARCO

Gran parte delle spiagge pontine sono LIBERE. Tuttavia alcuni operatori turistici, hanno la possibilità di noleggiare ombrelloni e lettini creando così occupazione e offrendo un servizio ai turisti, la legge però impone agli operatori di occupare la spiaggia con una postazione, solo all'arrivo del cliente. In realtà la stragrande maggioranza degli operatori alle prime luci dell'alba occupano le prime file creando un vero e proprio stabilimento abusivo, lasciano sui lettini teli da mare per simulare l'avvenuto noleggio ed eludere quindi eventuali controlli o addirittura, in accordo con il cliente, producono relativa ricevuta in anticipo. Chi non intende usufruire di questo servizio, pur arrivando in spiaggia prestissimo, è costretto a trovare posto dove capita, nelle ultime file, nonostante la maggior parte delle postazioni siano ancora deserte in attesa dell'arrivo dei clienti di questi signori che si ritengono proprietari del demanio. Il Consiglio di Stato, Sez. VI, con sentenza n. 4103, del 6 agosto 2013 ha affermato che la semplice autorizzazione al noleggio di attrezzature balneari sulla spiaggia libera, non può sostituire il titolo concessorio; tale titolo potrebbe essere rilasciato, ricorrendone le condizioni e previo l’esperimento di un confronto competitivo, solo sulla base delle nuove previsioni del piano di utilizzazione della spiaggia. A ciò si aggiunga che in alcuni casi è stata autorizzata l'attività di noleggio da terreni privati, senza garantire alcuna servizio di sicurezza in mare alle persone che si trovano in quella parte dell'arenile, il che può essere fonte di gravissimi rischi per i bagnanti. A suo tempo l'allora Presidente dell'Ente Parco del Circeo Gen.Bellassai espresse parere contrario a queste attività, mentre successivamente è stata modificata tale posizione. Ora la recente Legge regionale del Lazio n. 8/2015 modificherà notevolmente la materia prevedendo anche l'applicazione della famosa Direttiva Bolkenstein della UE e grazie ad essa dovrà essere emanato un nuovo PUA sulla base delle Linee Guida che emanerà la Regione. Mi auguro che queste tengano presente la tipicità delle aree contenute all'interno del Parco del Circeo onde evitare l'eccessiva antropizzazione della duna per un eccessivo consumo dal punto di vista turistico. Il nuovo PUA potrebbe essere anche l'occasione per riaprire i famosi varchi e rendere accessibile la spiaggia in alcune aree dove di fatto è precluso l'accesso, oltre che razionalizzare la distribuzione delle varie attività, facendo in modo che corrispondano alle passerelle (onde evitare l'indiscriminato attraversamento della duna) e che non ce ne siano più di una per ogni accesso.

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