venerdì 17 luglio 2015

SABAUDIA: L'INVENTARIO E LA GESTIONE DEL PATRIMONIO

Tra gli atti allegati al bilancio di previsione 2015 c'è la deliberazione n. 118 del 21 ottobre 2014 avente per oggetto "DECRETO MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E TRASPORTI 09 GIUGNO 2005 – ART. 128 DECRETO LEGISLATIVO 12 APRILE 2006 N. 163 - PROGRAMMA TRIENNALE ED ELENCO ANNUALE DEI LAVORI PUBBLICI – ANNO 2015/2016/2017 – ADOZIONE". All'Albo pretorio online è stato pubblicato anche il Parere del Collegio dei revisori dei conti. Da anni mi occupo della gestione del patrimonio del Comune e della sua manutenzione. Più volte ho sollevato il problema della mancanza di un inventario dei beni mobili ed immobili rappresentando le responsabilità connesse, nonché lo stato del patrimonio del Comune (nota del 28 febbraio 2011 all'Ispettorato Generale di Finanza e alla Prefettura di Latina). La Corte dei Conti nella famosa deliberazione n. 61/2012 ebbe a scrivere quanto segue"Mancato aggiornamento degli inventari dei beni mobili e immobili. L'attendibilità del conto del patrimonio, come dichiarato dallo stesso Organo di revisione, risultava inficiata dal mancato aggiornamento annuale degli inventari, irregolarità perdurante da tempo imprecisato. Al riguardo, i rappresentanti dell'Ente hanno indicato, ma in via solo approssimativa, nell'anno 2008 l'epoca dell'ultimo aggiornamento disponibile. Hanno, comunque, ribadito quanto già rappresentato per iscritto circa la avvenuta attivazione di un progetto finalizzato alla redazione del nuovo inventario da concludersi entro il 2012".  Orbene il Collegio dei revisori in data 15 luglio 2015 è stato costretto a rammentare tra le osservazioni e i suggerimenti  (punto h - adempimenti per il completamento dell'armonizzazione contabile) come sia indispensabile provvedere all'aggiornamento dell'inventario e alla sua codifica secondo il piano patrimoniale del piano dei conti integrato  (allegato 6 al D.lgs 118/2011). Ma uno degli aspetti più gravi è dato dalla scarsa manutenzione del patrimonio. Allo stato da oltre un anno la Sala Consiliare è inagibile, le sale di lettura di Palazzo Mazzoni sono chiuse, la situazione del Ponte Giovanni XXIII è sotto gli occhi di tutti, la c.d. Casa Domotica viene utilizzata solamente in estate; molti ex edifici scolastici sono stati assegnati  a canoni irrisori ad associazioni private  che a loro volta concedono parte dei locali stessi per lo svolgimento di attività a pagamento;  lo stato dell'ex Circolo "Le querce" è di totale abbandono con un danno erariale rilevante. Per molti terreni sono state intentate cause da parte degli occupanti per usucapione e in alcuni casi il giudice ha assegnato loro gli immobili con ulteriore danno per il Comune. Il piano di alienazione degli immobili approvato con deliberazione n. 64/2015 appare per molti versi utopico in quanto comprende beni che sono stati già posti in vendita in tutti gli anni passati senza alcun esito con il risultato che le entrate previste appaiono di dubbia realizzazione. ecc.


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