Sulla Gazzetta Ufficiale n. 219 del 21 settembre è stato pubblicato il Decreto Legge n. 146 del 20 settembre con cui il Governo ha adottato misure urgenti per la fruizione del patrimonio storico e artistico della Nazione. Dietro questi termini sociologici e di tecnica legislativa si trova un articolo con cui viene modificata la normativa in materia di sciopero nei servizi pubblici essenziali (la L. 146 del 1990) : All’articolo 1, comma 2, lettera a) , della legge 12 giugno 1990, n. 146, e successive modificazioni, dopo le parole: “di vigilanza sui beni culturali;” sono aggiunte le seguenti: “l’apertura al pubblico di musei e luoghi della cultura, di cui all’articolo 101 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e successive modificazioni;”.
Il testo precedentemente in vigore recitava:
Allo scopo di contemperare l'esercizio del diritto di sciopero con il godimento dei diritti della persona, costituzionalmente tutelati, di cui al comma 1, la presente legge dispone le regole da rispettare e le procedure da seguire in caso di conflitto collettivo, per assicurare l'effettività, nel loro contenuto essenziale, dei diritti medesimi, in particolare nei seguenti servizi e limitatamente all'insieme delle prestazioni individuate come indispensabili ai sensi dell'articolo 2;
a) per quanto concerne la tutela della vita, della salute, della libertà e della sicurezza della persona, dell'ambiente e del patrimonio storico-artistico; la sanità; l'igiene pubblica; la protezione civile; la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti urbani e di quelli speciali, tossici e nocivi; le dogane, limitatamente al controllo su animali e su merci deperibili; l'approvvigionamento di energie, prodotti energetici, risorse naturali e beni di prima necessita', nonché la gestione e la manutenzione dei relativi impianti, limitatamente a quanto attiene alla sicurezza degli stessi; l'amministrazione della giustizia, con particolare riferimento ai provvedimenti restrittivi della libertà personale ed a quelli cautelari ed urgenti, nonché ai processi penali con imputati in stato di detenzione; i servizi di protezione ambientale e di vigilanza sui beni culturali;
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