domenica 6 settembre 2015

LA FUSIONE DEI COMUNI ANCORA IN ALTO MARE...MANCANO POCHI MESI ALLA SCADENZA DEL 31 DICEMBRE

Il Ministero dell'Interno ha dovuto verificare che nonostante gli sforzi fatti il numero dei Comuni di piccole dimensioni che ha deciso di fondersi con altri limitrofi è molto limitato (nel Lazio nessuno). Questo nonostante Il Ministero dell'Interno con decreto del gennaio scorso abbia definito le nuove modalità e i termini per il riparto e l'attribuzione dei contributi che spettano ai comuni istituiti dal 2014 in conseguenza di procedure di fusione di altri comuni o di fusione per incorporazione.
Il decreto in questione stabilisce che ai Comuni che danno luogo alla fusione o alla fusione per incorporazione spetta per 10 anni dalla decorrenza della fusione - prevista dal decreto regionale istitutivo - un contributo straordinario pari al 20% dei trasferimenti erariali attribuiti agli stessi enti per l'anno 2010, nel limite degli stanziamenti previsti e in misura non superiore a 1,5 milioni per ogni fusione.  Per l'attribuzione del contributo erariale, le regioni devono inviare entro un mese dalla sua emanazione copia della legge regionale istitutiva della fusione al ministero, dipartimento per gli Affari interni e territoriali, direzione centrale della Finanza locale, piazza del Viminale, oppure via mail all'indirizzo finanzalocale.prot@pec.interno.it(Ufficio sportello unioni).
Pur di non cedere parte del loro (piccolo) potere nessun Sindaco, neanche quelli con meno di mille abitanti si sognano di cancellare la loro figura e l'identità del Comune per creare una nuova entità. Comune dove l'hanno fatto non è che le cose vadano poi così bene....
Tanto per notizia in provincia di Latina al 1° gennaio 2015 abbiamo : Campodimele con 641 ab., Ventotene con 741, Rocca Massima con 1130, Roccasecca con 1159, Prossedi 1214 e Bassiano 1610...e mi fermo qui.

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