Nell'anno 2000 lasciai l'incarico di direttore amministrativo della ASL latina per assumere quello analogo degli Istituti Fisioterapici Ospitalieri di Roma (IRCCS regina Elena e IRCCS San Gallicano) appena trasferiti a Mostacciano.
Nella relazione per il passaggio delle consegne evidenziavo i posti letto allora in gestione diretta della ASL, erano 2.643, mentre ora, secondo l'Atto aziendale adottato dal nuovo Direttore generale della ASL Latina sono solo 1.630, addirittura al disotto dello standard del 3,7 per mille previsto dal famoso D.M. 70/2015 che ne prevederebbe, in base alla popolazione della provincia ben 2.130.
Quando mancano i posti letto per i pazienti che arrivano al pronto soccorso è perchè questi posti non ci sono più.
Molti di questi posti sono finiti a Roma fagocitati dalle nuove strutture convenzionate obbligatoriamente con il SSR dal Ministero della salute come i numerosi istituti di ricovero e cura a carattere scientifico privati autorizzati in questi anni, le nuove facoltà di medicina private (Campus Biomedico e St. Camillus University) ecc.
Così a Roma, dopo aver riconosciuto un finanziamento ridotto per gli abitanti delle province dovendo assicurare i soldi per le strutture pubbliche e private accreditate romane, fanno lo stesso lavoro anche con i posti letto.
Nel frattempo nella nostra provincia sono cresciuti i posti letto gestiti da strutture private da Aprilia a Latina e così il rapporto pubblico privato è oramai alla pari (50% a testa).
caro Brugnola,è quello che ho sempre sostenuto (beccandomi anche alcune -anonime _denunce!). L'ingresso forzato della Facoltà di medicina della Sapienza,ha comportato una diminuzione dei letti e delle risorse di Latina.
RispondiEliminaCari saluti,con la stima di sempre
Stefano Savino