mercoledì 28 febbraio 2018

IL TAGLIANDO ANTIFRODE DELLA SCHEDA ELETTORALE

La nuova legge elettorale ha modificato l’articolo 58 della legge 361 del 1957 stabilendo che: “L’elettore consegna al presidente la scheda chiusa e la matita. Il presidente constata la chiusura della scheda e, ove questa non sia chiusa, invita l’elettore a chiuderla, facendolo rientrare in cabina; ne verifica l’identita’ esaminando la firma e il bollo, e confrontando il numero scritto sull’appendice con quello scritto sulla lista; ne distacca l’appendice seguendo la linea tratteggiata, stacca il tagliando antifrode dalla scheda, controlla che il numero progressivo sia lo stesso annotato prima della consegna e, successivamente, pone la scheda senza tagliando nell’urna”.
Si tratta di una evoluzione di una norma già esistente nel passato che, grazie alla moderna tecnologia ha permesso di rendere questo tagliando più sicuro consentendo di contrastare, speriamo in maniera definitiva le frodi elettorali.
Quindi l'elettore non potrà più inserire direttamente la scheda nell'urna ma dovrà riconsegnarla ed attendere che sia stato controllata la corrispondenza del numero di scheda consegnata con quello dell'appendice della scheda riconsegnata.
Si prevedono problemi ai seggi.

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