Il Sistema Nazionale per la protezione dell'Ambiente informa che sono sempre più complesse sono le emergenze che implicano il coinvolgimento di competenze multidisciplinari e multi-professionali, anche nel campo della comunicazione dei rischi ambientali e sanitari.
Lo scorso giugno, nel corso della conferenza di Ostrava, i rappresentanti dei 53 Stati membri della Regione europea dell’Oms e delle organizzazioni internazionali e non governative hanno identificato 7 priorità sul tema ambiente e salute:
a) qualità dell’aria indoor e outdoor
b) richiamo all’accesso universale, equo e sostenibile all’acqua potabile sicura e a servizi igienici per tutti
c) minimizzazione degli effetti avversi dei prodotti chimici sulla salute umana e sull’ambiente
d) gestione dei rifiuti e i siti contaminati, per la riduzione degli effetti ambientali e sanitari avversi, dei costi e delle diseguaglianze, in un contesto di transizione verso una economia circolare
e) cambiamenti climatici, con il rafforzamento di adattamento e resilienza nei confronti dei rischi per la salute, e supporto alle misure di mitigazione previste dall’Accordo di Parigi
f) pianificazione territoriale e urbanistica, finalizzata a rendere le città più sane, inclusive e sicure
g) sostenibilità ambientale dei sistemi sanitari, chiamati a una riduzione degli impatti ambientali
Il Piano nazionale della prevenzione 2015/2018 prevede di “ridurre le esposizioni ambientali potenzialmente dannose per la salute” attraverso la “costruzione di una strategia nazionale per il coordinamento e l’integrazione delle politiche e delle azioni nazionali e regionali in campo ambientale e sanitario”.
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