Ecco alcuni dei settori prioritari di intervento per l'attività di vigilanza in materia lavoristica e previdenziale-assicurativa che verrà svolta nel 2018 dall'Ispettorato Nazionale del Lavoro, con la finalità di potenziare il contrasto dei fenomeni del lavoro sommerso ed irregolare e la lotta all'evasione ed elusione contributiva: Lavoro nero, caporalato, logistica, trasporto, false cooperative, tirocini, distacco transnazionale.
Il documento di programmazione dell'attività è stato illustrato dal Capo dell'Ispettorato, Paolo Pennesi, nel corso della riunione della Commissione centrale di coordinamento dell'attività di vigilanza che si è tenuta nei giorni scorsi alla presenza del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti.
"Sulla scorta dei risultati del primo anno di attività dell'Ispettorato - ha detto il Ministro - dobbiamo ulteriormente qualificarne l'attività di vigilanza, anche attraverso un rafforzamento della capacità di intervento: per questo ci siamo attivati, in linea con quanto previsto in legge di bilancio in tema di lavoro nella pubblica amministrazione, per richiedere l'assunzione di 150 nuovi ispettori".
La programmazione della vigilanza nel 2018 parte dall'esperienza realizzata nel primo anno di attività, che ha evidenziato un aumento di alcuni fenomeni di violazione della legge, ad esempio in materia di somministrazione illecita di manodopera, e la necessità di dedicare maggiore attenzione ad alcuni settori come quello della logistica e delle false cooperative. Non mancherà un forte e costante impegno, anche in collaborazione con altre istituzioni, nel fronteggiare i fenomeni del caporalato e dello sfruttamento di manodopera.
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