La battaglia in difesa del Punto di Primo Intervento di Sabaudia prosegue.
Il nostro Comitato ha inviato una nuova lettera al Direttore generale della
ASL Latina con la quale ha sottolineato come la proposta trasformazione del PPI
in ambulatorio di cure primarie specializzato collide con il diritto dei
cittadini ad una adeguata e tempestiva assistenza medica in circostanze di
emergenza che si connota quale diritto insopprimibile dei medesimi garantito da
normativa di rilievo costituzionale.
Da ciò potrebbero derivare a carico di chi adottasse un atto del genere
serie implicazioni di vario genere.
È stato ribadito l'obbligo previsto dal DM 70/2015 di integrare tutti i PPI
con un numero di accessi superiore a 6000 con la Uoc di Pronto soccorso
dell'ospedale di riferimento.
È stata infine confermata la necessità di individuare Sabaudia come sede di
una Casa della salute al fine di implementare l'assistenza primaria.
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