La bozza del governo per la legge di bilancio 2019 che domani 31 ottobre inizierà il proprio iter in Parlamento (ma il termine era quello del 20 ottobre) prevede una serie di norme che interessano il SSN.
In particolare per le liste di attesa è previsto che:
1.Per l’attivazione di interventi volti a ridurre, anche in osservanza delle indicazioni previste nel vigente Piano Nazionale di Governo delle Liste di Attesa (PNGLA), i tempi d’attesa nell’erogazione delle prestazioni sanitarie, secondo il principio dell’appropriatezza clinica, organizzativa e prescrittiva, mediante l’implementazione e l’ammodernamento delle infrastrutture tecnologiche legate ai sistemi di prenotazione elettronica per l'accesso alle strutture sanitarie così come previsto dall’articolo 47 bis del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012, n. 35, è autorizzata la spesa di 50 milioni di euro per ciascun anno del triennio 2019-2021 2.
2.Le risorse di cui al comma 1, sono ripartite in favore delle regioni secondo modalità individuate con decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, da adottarsi entro sessanta giorni dall’entrata in vigore del presente decreto.
3.Il monitoraggio degli effetti derivanti dalle azioni di cui al comma 1 è effettuato, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, dal Comitato permanente per la verifica dell’erogazione dei livelli essenziali di assistenza di cui all’articolo 9 dell’Intesa Stato-Regioni del 23 marzo 2005.
Sarà sufficiente a risolvere il problema ?
Sarà il Governo a dividere la somma tra le regioni ma alla fine cosa arriverà a ciascuna ASL ? Forse solo delle briciole...sembra più una scelta meramente politica.
Secondo me sarebbe necessario assumere il personale necessario e fare i controlli del caso.
Intanto i cittadini aspettano.
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