Basta con i piagnistei di chi si lamenta che in Italia non arrivano fondi europei.
L'Italia è seconda in Europa per numero di piccole e medie imprese selezionate dalla Commissione Ue per ricevere l'ultima tranche di finanziamenti messi a disposizione dallo 'strumento Pmi.
Dopo la Spagna (33), il nostro Paese è sul secondo gradino del podio in Ue con 28 pmi che fanno parte del gruppo di 246 alle quali andranno in totale 12,2 milioni euro per portare velocemente le loro innovazioni sul mercato.
Ogni progetto riceverà fino a 50mila euro (provenienti dal programma europeo per la ricerca Horizon 2020) per redigere un business plan e avrà accesso anche a delle sessioni di formazione gratuite. La maggior parte delle aziende selezionate fra 2.111 candidature lavorano nel campo dell'informatica, della salute e dell'ingegneria, mentre hanno sede principalmente in Emilia-Romagna (10) e Lombardia (8).
Però solo una PMI fra quelle scelte dalla Commissione Ue proviene dal Mezzogiorno d'Italia: la Bettery Srl di Massafra (Taranto).
Ma allora sarebbe bene che anche le PMI del centro sud si rimboccassero un poco di più le maniche.
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I Comuni forse potrebbero fare anche qualche sforzo per aiutare le loro PMI:
La prossima scadenza per il nuovo bando dello Strumento pmi è il 13 febbraio 2019
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