giovedì 19 marzo 2015

PUBBLICATO IL RAPPORTO 2015 DELL'OSSERVATORIO LEGALITA' E SICUREZZA DELLA REGIONE LAZIO

Ieri 19 marzo è stato presentato dal Presidente dell'Osservatorio per la legalità e sicurezza della Regione Lazio  in collaborazione con la fondazione Libera il primo rapporto.  Il  Presidente dell'Osservatorio Gianpiero Cioffredi ha riferito che nel rapporto sono stati ben 88 clan mafiosi che operano nel lazio. Solo nel 2014 sono stati sequestrati 849 immobili e 339 aziende per un valore di oltre un miliardo. E la Banca d’Italia nel Lazio ha rilevato 9.188 operazioni finanziarie sospette. Dati che spingono ancora di più ad andare avanti nelle azioni di contrasto alla criminalità. La Regione da parte sua sta portando avanti una serie di azioni importanti nella lotta alla corruzione e per la trasparenza: Ridotti i centri decisionali. Le direzioni regionali sono state dimezzate, semplificato l’assetto delle società, che sono passate da 8 a 2, ed è stato anche abbattuto il numero complessivo dei membri dei Cda, ridotto di 450 unità. Si è provveduto alla digitalizzazione dei processi amministrativi e della spesa. La Regione Lazio è la prima in Italia ad aver introdotto la fatturazione elettronica. Tra le altre cose la Regione ha anche adottato la centrale acquisti in tutti i settori e poi si è proceduto anche con la completa digitalizzazione per quanto riguarda il processo di acquisti di beni e servizi. Tra le altre cose la Regione sta anche costruendo un albo elettronico dei fornitori, che prevede una rotazione delle aziende e “white list” che privilegiano aziende virtuose. Per garantire la gestione migliore dei fondi europei la Regione ha dato vita a un sistema di controlli e misure con cui prevenire fenomeni di corruzione. In particolare tutto questo è stato fatto con un piano di rafforzamento amministrativo definito in stretta collaborazione con la commissione europea, e con una serie di misure per contrastare la corruzione e la frode nel settore dei fondi strutturali e di investimento. Il Presidente, Nicola Zingaretti, intervenuto alla presentazione ha detto che "Il rapporto non va solo letto, ma ci invita ad accelerare nelle azioni di contrasto a questo fenomeno ... la strada non può essere che quella di una profonda rigenerazione della politica, dei meccanismi che regolano il rapporto tra politica ed economia, di una rigenerazione dello stesso tessuto produttivo, che in tempo crisi è diventato più debole e permeabile di fronte alle mafie. C'è la necessità di innovare il modo di lavorare delle istituzioni e di una grande battaglia culturale per affermare in ogni angolo società, a cominciare dai giovani, la cultura della legalità".  A sua volta il presidente Cioffredi ha dichiarato "Nel Lazio le mafie hanno fatto una scelta in cui c’è poca violenza e tanti affari. Il Lazio è la piattaforma più importante del riciclaggio. Quindi c'è una pax tra le mafie: non si fanno guerre tra di loro. Gli omicidi che si sono succeduti, soprattutto nel 2011, erano legati allo spaccio di droga. Successivamente c'è stata però una pax tra tutte le mafie che non vogliono attirare le attenzioni degli inquirenti". Per quanto riguarda la provincia di Latina è molto presente e così anche la città di Sabaudia. Il rapporto lo trovate al seguente indirizzo:
http://www.regione.lazio.it/rl_osservatorio_legalita_sicurezza

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