martedì 17 marzo 2015

ESERCIZIO OBBLIGATORIO IN MANIERA ASSOCIATA DELLE FUNZIONI FONDAMENTALI, MEDIANTE UNIONI O CONVENZIONI, DA PARTE DEI COMUNI

Il Ministero dell’Interno, con una circolare del 23 gennaio scorso ha rammentato e sollecitato l’applicazione delle norme contenute nell’art. 14 del D.L. 78/2010, convertito dalla legge n. 122/2010 che disciplina l’obbligo per i Comuni di gestire in forma associata tutte le funzioni fondamentali entro il 31 dicembre 2014. Il Ministero ha evidenziato come la questione sia stata oggetto anche di esame da parte della Conferenza Stato-Città ed autonomie locali del 22 gennaio scorso, nel corso della quale è stata valutata l’ipotesi di un differimento dei termini al 31 dicembre 2015. Una delle funzioni fondamentali che potrebbero essere gestite in forma associata potrebbe essere rappresentata da quella relativa all’acquisizione e fornitura di beni, servizi e lavori, purché siano fissati preventivamente procedure, costi standard ecc. In particolare l’ANCI Lazio (www.ancilazio.it), con riferimento anche al disposto dell’art. 33 comma 3-bis del D.Lgs n. 163/2006 (come riformulato dall’art. 9, comma 4 del D.L. n. 66/2014, convertito con Legge n. 89/2014) ha già messo a disposizione uno schema di convenzione in attuazione degli accordi tra Comuni non capoluogo, nel quale sono specificate in maniera puntuale le materie oggetto della convenzione, quelle escluse, nonché i compiti del Comune Capofila e l’organizzazione dell’ufficio operante come centrale Unica di committenza per i Comuni associati. Non manca l’attenzione alla prevenzione della corruzione. Intanto procedono anche le modalità di selezione dei Comuni che dovranno svolgere la funzione soggetti aggregatore. Da queste unioni di acquisto potranno derivare benefici in termini non solo di costi, ma anche di miglioramento della qualità delle procedure, dei capitolati ecc. ma occorre porre grande attenzione nella selezione dei soggetti che saranno incaricati di svolgere queste delicate funzioni per conto di tanti Comuni. Su questo specifico argomento e più in generale per accentuare l’attività di molti enti locali che ancora non si sono attivati e che addirittura sono ancora organizzati con una gestione degli acquisti polverizzata in ogni Settore (con dispendio di tempo, soldi, scarsa specializzazione e rischi conseguenti) , dovrà impegnarsi la Conferenza provinciale permanente di ciascuna Prefettura. 

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