sabato 21 marzo 2015

LE NUOVE DIRETTIVE UE IN MATERIA DI APPALTI DI LAVORI, UTILITIES E CONCESSIONI


Mentre accelera il processo per la realizzazione delle centrali di acquisto dei Comuni non Capoluogo di provincia grazie alle nuove norme ma specialmente all'impegno del Presidente dell'ANAC, si attende il recepimento delle Direttive 23, 24 e 25 approvate dall'Unione Europea per l'affidamento delle concessioni, per le utilities (acqua, energia, trasporti, poste, ecc.) e per gli appalti pubblici che modificano profondamente quelle emanate circa dieci anni fa. Devono essere recepite entro il 18 aprile 2016. Quanto tempo impiegherà stavolta il Governo italiano per recepirle? L'Unione europea  pone sempre più attenzione ai contratti per l'affidamento dei lavori, ma anche dei servizi e alle concessioni (ricordo la famosa Direttiva Bolkenstein ancora disapplicata in quasi tutta Italia per il demanio marittimo). Una armonizzazione delle norme comunitarie può consentire di avere un mercato più vasto e aperto e quindi di utilizzare in maniera più produttiva i fondi pubblici: un altro aspetto è rappresentato da una maggiore attenzione all'ambiente e quindi all'eco-innovazione. Ma ci sono anche disposizioni interessanti per quanto riguarda la tutela del lavoro e  la prevenzione della corruzione. Per favorire le Piccole e medie imprese sono previste agevolazioni per la suddivisione degli appalti in lotti evitando il sub-appalto e dando più trasparenza alle procedure.

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