Il Consiglio di Stato, in sede consultiva nell'adunanza del 15 gennaio scorso ha espresso il
parere n.191 secondo cui il testo del provvedimento sugli standard ospedalieri dovesse essere
rettificato per recepire meglio le osservazioni delle Regioni. Il nuovo testo
prevede che le Regioni debbano riadottare il provvedimento generale di
programmazione con la riduzione dei posti letto ospedalieri accreditati ed
effettivamente a carico del SSR ad un livello non superiore al 3,7 p.l. per
ogni mille abitanti, comprensivi anche di 0,7 p.l. per la riabilitazione e la
lungodegenza. Il riferimento della popolazione è basato su quella residente. I nuovo standard qualitativi, strutturali, tecnologici e
quantitativi tengono conto di quanto stabilito dall’art. 1 comma 169 della L.
31172004 con le modifiche di cui all’art. 15 comma 13, lettera c) del D.L:
n.95/2012, convertito in legge con L. 135/2012. Per promuovere un uso appropriato dell’ospedale saranno
emanate delle linee guida. Sono stati definiti anche gli standard minimi e massimi di
strutture per ciascuna disciplina. Molta attenzione è stata posta agli standard di qualità. Saranno necessari molto buon senso e molta cura per dare attuazione al provvedimento per evitare di creare ulteriori danni al nostro SSN, già duramente provato da molti anni di tagli e di mala gestione. Il parere del Consiglio di Stato lo travate qui:
https://www.giustizia-amministrativa.it/cdsintra/cdsintra/AmministrazionePortale/DocumentViewer/index.html?ddocname=7R6PKUUHLPBTAV6JFHZG4PDAYM&q=STANDARD%20or%20OSPEDALIERI
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