lunedì 11 maggio 2015

TEMPO DI RENDICONTO: NEI COMUNI L'OPPOSIZIONE SI PREPARA PER CONTESTARE LE SPESE FATTE DALL'AMMINISTRAZIONE, MA CHI INDAGA SULLE SPESE OMESSE?

In questi giorni in quasi tutti i Comuni sono stati convocati i consigli comunali per l'esame del rendiconto dell'esercizio 2014. Sono tempi difficili e c'è da esaminare il rispetto del patto di stabilità, gli adeguamenti richiesti dalle varie norme, il rispetto dei limiti e dei vincoli, ecc. Ma anche ai consiglieri più occhiuti spinti dal sacro fuoco di scoprire tutte le furbizie di chi è al governo della città, sfugge talora il fatto che alcune spese non sono state fatte. Spesso non si tratta di cose di poco conto. Sarebbe interessante se, prima di verificare le spese fatte, si perdesse qualche momento a fare il punto su cosa si sarebbe dovuto spendere e poi verificare...Ma cominciamo dall'inizio, cioè dall'entrata: ci sono dei comuni che pur avendo stipulato (dubbie) convenzioni con prestigiosi istituzioni, società e fondazioni per la presentazione di progetti per rispondere a bandi europei, poi non hanno presentato nulla così alla città non è arrivato un soldo in più rispetto a quelli presi con tasse sempre più invasive dalle tasche dei cittadini o con la gestione dei parcheggi. In altri casi si affida la predisposizione di progetti europei a società che poi assorbono costi quasi pari ai benefici concessi dall'UE. Ma certamente la spesa è quella che offre le scoperte più interessanti. Purtroppo non tutti i comuni mettono a disposizione dei cittadini una versione semplificata del bilancio, come dovrebbero fare per legge, né la versione articolata in capitoli di spesa, quella cioè più analitica e dalla quale si legge bene come si spendono i soldi pubblici. Nessuno degli amministratori si prende poi la briga di spigare in una seduta pubblica come sono stati spesi questi benedetti soldi. In alcuni casi si spendono soldi per manifestazioni di bassissimo livello culturale, ma non si spende nulla per altre cose che invece potrebbero anche essere più attrattive dal punto di vista turistico. Le sedute in cui viene discusso in Consiglio comunale il bilancio sono pubbliche, non costa nulla, ma lo spettacolo è senza dubbio assicurato...

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