mercoledì 13 maggio 2015

UN FATTO DI CRONACA CI PORTA A RIFLETTERE SULLA MANCANZA DI CONTROLLI SULLE STRUTTURE SOCIO-SANITARIE

La cronaca di oggi (La Repubblica, 13 maggio) riferisce di un fatto di cronaca gravissimo con violenze sessuali aggravate su minori in una casa famiglia di Santa Marinella gestita da una onlus: ingiurie, aggressioni, somministrazione di psicofarmaci senza prescrizione medica, cibi scaduti, percosse, ecc. Secondo le notizie riportate dalla stampa la struttura dal 1996 sarebbe convenzionata con il Ministero di Grazia a Giustizia come centro residenziale socio educativo e di intervento per l'accoglienza e e il trattamento di minori provenienti dall'area civile e penale. Fatti di una gravità estrema che pongono, purtroppo ancora una volta l'attenzione sulla scarsità di controlli su queste strutture da parte delle ASL, dei Comuni dove hanno sede e anche da parte degli enti che stipulano convenzioni con loro. Sarebbe quanto mai opportuno che Ministeri e Regioni definissero procedure per effettuare periodicamente (almeno ogni tre mesi) controlli congiunti con il sistema random (a sorteggio, onde evitare preavvisi) con personale qualificato dal punto di vista assistenziale, ma anche impiantistico. Non  si possono leggere queste cose, non sono degne di un paese civile, quando vediamo che nelle graduatorie sul sociale fatte da Istituzioni straniere ci collocano dopo alcuni Paesi del terzo mondo, hanno ragione. Brava l'assistente sociale che, intuiti i fatti ha denunciato la cosa.

Nessun commento:

Posta un commento