mercoledì 15 febbraio 2017

LA TOPONOMASTICA AL FEMMINILE

Ad Anita Garibaldi è stato intitolato il maggior numero di strade 
Molte città sono attente alla toponomastica al femminile. ma c'è ancora molto da fare.
Di recente la Presidente della Camera on.le Boldrini ha sollecitato l'ANCI a promuovere il riequilibrio di genere nella toponomastica dei Comuni. 
Al riguardo dal sito dell'ANCI apprendiamo che il Presidente Decaro ha risposto facendo presente che : “Molto in questi settant’anni trascorsi dall’introduzione del suffragio universale, è stato fatto in tema di parità. Ma molto c’è ancora da fare per rimuovere gli stereotipi di genere. I Comuni possono contribuire intitolando alle donne scuole, piazze, giardini, strade. Non si tratta di un’operazione di immagine: i toponimi contribuiscono a veicolare la storia e a formare la cultura dei cittadini. Alla fine a creare modelli”.Ha poi aggiunto Decaro “L’associazione ha invitato i Comuni associati ad adottare uno specifico ordine del giorno appositamente predisposto e finalizzato a una politica di genere nella toponomastica, attraverso l’attribuzione dei nomi di donne protagoniste dell’attività politica, culturale, sociale ed economica del territorio alle vie, piazze, giardini, scuole e biblioteche”. L’ordine del giorno predisposto e inviato agli amministratori locali italiani perché l’adottino, riepiloga brevemente la battaglia delle donne per il diritto di voto, il contributo delle prime elette, fin dalle 21 che sedevano nell'assemblea Costituente, preceduto dal ruolo nella Resistenza e seguito dall'esperienza di cittadinanza attiva nella Repubblica. Quindi impegna il Consiglio comunale a “promuovere iniziative, confronti e approfondimenti circa il significato della piena partecipazione di uomini e donne allo sviluppo della comunità e del Paese a 70 anni dal primo voto libero, democratico, a suffragio universale”. Infine sollecita la giunta “ad adottare una politica di genere nella toponomastica attraverso l’attribuzione dei nomi delle 21 donne dell’assemblea costituente nonché di donne protagoniste” nei diversi campi.

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