Nel Consiglio dei Ministri di ieri 23 febbraio è stato anche approvato un decreto legislativo che modifica il D.lgs 165/2001 e introduce norme per la stabilizzazione del personale precario.
Un problema molto sentito per tutti i dipendenti della sanità. La materia è trattata dall'art. 20 del decreto in base al quale : "Per il personale medico, tecnico-professionale e infermieristico del Servizio
sanitario nazionale, continuano ad applicarsi le disposizioni di cui all'articolo
1, comma 543, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, la cui efficacia è
prorogata al 31 dicembre 2018 per l’indizione delle procedure concorsuali
straordinarie, al 31 dicembre 2019 per la loro conclusione, e al 31 ottobre 2018
per la stipula di nuovi contratti di lavoro flessibile ai sensi del comma 542 della
legge 28 dicembre 2015, n. 208".
Pertanto la volontà del legislatore è chiara e, salvo modifiche, che potrebbero comunque essere introdotte in sede di approvazione definitiva, non appare possibile che in questa sede possa essere trovata una soluzione a contratti di lavoro adottati da qualche ASL senza seguire le procedure di legge.
Nè appare possibile che la regione Lazio possa emanare leggi in deroga a quelle nazionali.
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